Omicidio di via del Ciclamino e 'l'uomo della telecamera': chiesto l'incidente probatorio
Un incidente probatorio per cercare di dirimere i dubbi sull’uomo della telecamera. La Procura di Rimini, riferisce l’Ansa, lo ha chiesto con un documento indirizzato all’ufficio del Gip per cercare di dirimere una questione complessa che riguarda l’affidabilità di quella che è ritenuta la prova regina contro Louis Dassilva:. La difesa di Louis Dassilva al Tribunale del Riesame ha rappresentato che “il soggetto ripreso dalla CAM 3 tra le 22.17.02 e le 22.17.08 del 3.10.2023″, la sera del delitto, si deve identificare nel vicino di casa”, ma considerato il fatto che “nel corso delle sommarie informazioni rese alla Squadra mobile, in settembre ha affermato di non riconoscersi nel soggetto ripreso dalla CAM 3”, mentre poi in alcune interviste televisive lo stesso vicino di casa ha detto invece di riconoscersi.
Ora il gip dovrà fissare un’udienza per nominare il super tecnico che effettuerà i rilievi necessari. L’esperimento probatorio, come ha chiesto il sostituto procuratore Daniele Paci, servirà a comparare le immagini dalla CAM 3 della farmacia San Martino della sera dell’omicidio in cui si vede un uomo tornare verso il condominio numero 31 di via del Ciclamino, e quelle che verranno effettuate con la stessa telecamera, nella stessa posizione del 3 ottobre, nelle stesse condizioni di luce, facendo transitare lungo il percorso Dassilva. Davanti alla telecamera dovrà transitare anche il vicino di casa. Si dovranno comparare il movimento, il colore della pelle, l’altezza e la corporatura del soggetto ripreso, la lunghezza del braccio destro e l’andatura. Da chiarire se Dassilva darà il consenso a passare davanti alla cam3. I suoi legali, Riario Fabbri e Andrea Guidi, stanno valutando l’opportunità. Sabato scadono i termini per la presentazione del ricorso che i difensori stanno preparando per la Cassazione contro il Riesame che ha confermato il carcere per Dassilva.