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al momento fino a dicembre

Niente soldi alla voce cultura. A Poggio Torriana a rischio la stagione "Mentre Vivevo"

In foto: Paola Vannoni e Roberto Scappin QuotidianaCom
Paola Vannoni e Roberto Scappin QuotidianaCom
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 3 ott 2024 15:04 ~ ultimo agg. 19:24
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Non ci sono soldi a bilancio per la cultura a Poggio Torriana e tante attività, a partire dalla decennale rassegna teatrale “Mentre Vivevo” a cura dell’associazione QuotidianaCom, rischia di non avere un prosieguo nel 2025. Gli appuntamenti in programma fino a dicembre al Centro Sociale sono possibili grazie ad un finanziamento comunale del 2023, ma per la prossima annualità sembra che l’amministrazione non abbia intenzione di mettere neppure un euro a budget; negli anni passati l’associazione riceveva 15mila euro. E’ partita così una raccolta di firme e il 6 ottobre ci sarà un evento a cui parteciperanno artisti e cittadini a sostegno della cultura.

L’amarezza per quello che sta accadendo non ferma però l’entusiasmo dei promotori che per la prima parte della rassegna, hanno organizzato sei spettacoli. Sipario il 13 ottobre, nella Giornata della Salute mentale, con la regista e autrice Roberta Torre che presenterà il suo film “Mi fanno male i capelli”.

Assistiamo inermi al protrarsi di guerre scellerate – afferma Paola Vannoni di QuotidianaCom -, all’incapacità dell’Europa di gestire le inevitabili diaspore, al dilagare dell’intolleranza nei confronti della diversità di genere, di religione, di pensiero; poi la spettacolarizzazione di sé attraverso gli illusori strumenti di esaltazione di massa rappresentati dai social. Si registra il divario ideologico tra uomini e donne della generazione Z, dove le giovani donne starebbero sviluppando orientamenti culturali e politici sempre più progressisti, mentre gli uomini si assesterebbero su posizioni conservatrici o addirittura di destra radicale. Così le donne saranno in larga parte le protagoniste di questa sezione di Mentre Vivevo, con quella capacità di affrontare con delicatezza, ironia, ma con estrema sincerità anche le tematiche più sensibili. In questo cortocircuito di esaltazione e di eccessi la salute mentale torna a rappresentare una delle problematiche centrali“.

Gli appuntamenti in programma:
L’apertura della rassegna di domenica 13 ottobre sarà dedicata alla Giornata della Salute mentale, ospite la regista e autrice Roberta Torre che presenterà il suo film “Mi fanno male i capelli”; a seguire l’incontro con la Torre e Andrea Laquidara, regista e assegnista di ricerca all’Università di Urbino, per un approfondimento sullo sguardo del cinema sulla salute mentale, spesso affrontata offrendo prospettive profonde, empatiche e, in alcuni casi, controverse.
Domenica 27 ottobre vedrà protagonista Enoch Marrella che con “Tecnicismi & baldoria” – esilarante pièce teatrale vincitrice del Premio “Dante Cappelletti” 2021 – evidenzia come la spettacolarizzazione sia la forma espressiva predominante non solo in campo artistico ma trasversalmente in tutte le relazioni umane. Secondo il filosofo francese Guy Debord “la società
moderna si presenta come un’immensa accumulazione di spettacoli. Lo spettacolo è il rapporto sociale tra le persone mediato dalle immagini”.
Un altro segmento della produzione di Roberta Torre è in programma per domenica 10 novembre con la proiezione di “Le favolose”, docu-fiction sul mondo trans. Succede spesso che in punto di morte le persone trans vengano private della loro identità. Le famiglie si vergognano, i funerali avvengono in gran segreto e sulle lapidi è inciso il nome che avevano prima
della transizione vanificando con violenza tutto il percorso compiuto. Il film ha aperto le Giornate degli Autori a Venezia 2022.

Si lega al tema della salute mentale anche “Maria”, della compagnia triestina Hangar Teatri, progetto teatrale in programma domenica 17 novembre dedicato alla Giornata a contrasto della violenza sulle donne. “Maria” si ispira a uno dei dodici racconti raminghi di Garcia Marquez intitolato “Sono venuta solo per telefonare”, e racconta la storia surreale di una donna che per una sfortunata coincidenza si ritrova, suo malgrado, costretta in una clinica psichiatrica. Ambientato nella Spagna franchista, quel periodo storico in cui nel paese vigeva una dittatura militare, tradizionalista, conservatrice e clericale, ispirata al fascismo.
Tra magia e mito la proposta della compagnia forlivese Masque Teatro di domenica 1 dicembre che presenta con “Voodoo” un esempio di teatro ‘spirituale’. Uno spettacolo di grande spessore e profondità, una profondità portata con sapienza antica in superficie ed offerta al rito del teatro. La natura è protagonista assoluta, insieme al corpo della performer Eleonora Sedioli. Attraverso l’alterazione indotta si tenta di essere catapultati nella verità del proprio essere.
Domenica 8 dicembre chiude la rassegna, in collaborazione con il Comune di Poggio Torriana e l’Associazione Gli amici del Mulino Sapignoli, la proiezione del film per famiglie e, a seguire, l’inaugurazione del Presepe.