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Maltrattamenti. Ancora guai per il 39enne, rampollo di una nota famiglia riminese

il tribunale di Rimini

Ancora problemi giudiziari per un 39enne, appartenente ad una nota e stimata famiglia riminese, finito varie volte nei guai per maltrattamenti ai danni della fidanzata. A suo carico c’era il divieto di avvicinamento alla donna e lo scorso luglio era partito anche il processo a suo carico. Recentemente però sembra che i due si fossero riavvicinati anche se la ex fidanzata non aveva mai ritirato la querela nei suoi confronti. E così l’uomo è finito in carcere. Nei giorni scorsi infatti, nell’ambito di un controllo da parte dei carabinieri, i due sono stati trovati insieme e il Giudice ha disposto l’aggravamento della misura cautelare che ha aperto le porte dei Casetti al 39enne.

Nella primavera 2022, era stato il padre dell’allora fidanzata del rampollo riminese a presentarsi in questura a Rimini per denunciare le percosse e le umiliazioni che la figlia era costretta a subire. Lei, infatti, era troppo innamorata per puntare il dito sul compagno, come disse ad un passante che nell’estate 2021 la soccorse in strada dopo che il 39enne, durante una lite iniziata al ristorante, l’aveva schiaffeggiata. Dalle indagini della Squadra Mobile, coordinate dal sostituto procuratore Davide Ercolani, erano emerse una serie di aggressioni fisiche e psicologiche dettate anche dall’abuso di alcol e droghe. Condotte violente che nel giugno 2022 avevano spinto il gip, Vinicio Cantarini, ad emettere nei suoi confronti una misura di custodia cautelare in carcere.

Un’indole violenta, quella del 39enne riminese (già arrestato in passato per altre vicende), confermata anche da una ex convivente che raccontò agli investigatori di aver subito aggressioni fisiche quando scoprì di essere rimasta incinta.

Il 39enne, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, aveva ridimensionato le accuse a suo carico, parlando di un rapporto burrascoso e negando di aver percosso la fidanzata.

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