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Politica Regione

La proposta di Petitti (PD): salario minimo in tutti gli appalti della Regione

di Maurizio Ceccarini   
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sab 26 ott 2024 13:01 ~ ultimo agg. 13:01
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“Il criterio del minimo orario di 9 euro dovrà essere rispettato in tutti gli appalti della Regione Emilia-Romagna – siano essi per lavori, servizi o forniture -, un risultato che garantirà maggiore dignità e sicurezza a tutti i lavoratori coinvolti”, questa la proposta di Emma Petitti candidata alle elezioni regionali per il Partito Democratico.

“Una misura di civiltà che mi propongo come un obiettivo concreto per confermare la nostra come terra del lavoro e dei diritti; mai più una lavoratrice o un lavoratore che lavora per la Regione dovrà guadagnare meno di 9 euro l’ora”.

“Un obiettivo ed una lotta che mira a rafforzare l’equità salariale, migliorando le condizioni di lavoro per i lavoratori coinvolti negli appalti pubblici della Regione. Se le imprese appaltatrici proporranno contratti diversi, la Regione dovrà effettuare una comparazione delle tutele economiche e normative basandosi sui parametri fissati dall’Anac. Questa è una scelta che contribuirebbe anche a ridurre il rischio di incidenti, promuovendo una maggiore qualità e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Congiuntamente con le Organizzazioni sindacali ci faremo promotori a sostenere in Conferenza Stato-Regioni e in ogni altra sede competente le iniziative legislative per l’approvazione di una normativa nazionale che introduca il salario minimo legale nel nostro Paese”. “Una proposta – conclude la Petitti – per confermare l’Emilia-Romagna come Regione del lavoro e dei diritti, per cui mi batterò in ogni sede. Con coraggio, con concretezza”.