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Strattona la moglie per toglierle la bimba di braccio poi aggredisce gli agenti

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Lunedì nel tardo pomeriggio la Polizia di Stato ha tratto in arresto un uomo per il reato di resistenza e di lesioni a pubblico ufficiale.

Verso le 18.30 al 112 sono arrivate diverse segnalazioni che riferivano di una lite sul lungomare Murri tra un uomo ed una donna, marito e moglie. L’uomo, strattonando la donna, tentava di sottrarle la figlia di pochi mesi che in braccio. Sul posto gli agenti hanno trovato la coppia e diverse persone che si erano raccolte a difesa della donna.

Alla vista degli agenti l’uomo, visibilmente ubriaco ed alterato, si è messo ad inveire con frasi non comprensibili all’indirizzo degli agenti, per aggredirli violentemente con calci e pugni.

Gli agenti, nonostante la violenta aggressione, sono riusciti a porre in sicurezza la donna e la neonata e in seguito, con non poca fatica, anche a contenere l’uomo ed a collocarlo nella vettura di servizio per l’accompagnamento in Questura.

Dagli accertamenti è emerso che la coppia si trovava a Rimini per un soggiorno di vacanza e che, dopo aver trascorso una giornata al mare, durante la quale l’uomo aveva consumato parecchio alcol, pretendeva di tenere la bambina in braccio.Al rifiuto della moglie, è scoppiato un acceso diverbio. La donna, edotta delle proprie facoltà, non ha inteso sporgere querela. La situazione resta comunque monitorata dalla Questura. L’uomo, su disposizione del P.M., è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa del giudizio direttissimo previsto per la mattinata odierna.

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