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a San Lorenzo in Correggiano

'Sitembre de' 44'. Un monologo per ricordare il passaggio del Fronte

In foto: la locandina
la locandina
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 11 set 2024 18:24 ~ ultimo agg. 18:41
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A 80 anni esatti da quei giorni, quando il Fronte lasciò Coriano e arrivò sul colle di San Lorenzo in Correggiano, tra Rimini e Riccione, lo spettacolo Sitembre de’44 sarà  proposto venerdì 13 settembre alle ore 21,15 nel teatro “Marilena Pesaresi” a San Lorenzo in Correggiano all’interno della festa parrocchiale della Madonna Addolorata. Ingresso a offerta libera.

La presentazione dello spettacolo:

In Sitembre de’44, Mauro Vanucci tenta con successo di riportarci indietro nel tempo, in una vicenda in cui gli eventi della guerra e la vita della sua famiglia sembrano inizialmente scorrere su due binari paralleli, per poi fatalmente incontrarsi in un tragico epilogo, quando il passaggio del Fronte, nel 44’, travolgerà drammaticamente l’esistenza dei suoi famigliari.
Un’opera corale in cui l’autore riesce abilmente ad interpretare più personaggi contemporaneamente, in un contesto che – sia per il suo contenuto storico sia per il suo forte impatto emotivo – non lascia indifferenti neanche gli spettatori più giovani. Collaborazione artistica di Monica Bucci e Roberto Laureti.

Mauro Vanucci, classe 1957, inizia il suo percorso di attore nella compagnia dialettale di San Lorenzo in Correggiano. Nel 2010, frequentando il laboratorio di dialetto al teatro “CORTE” di Coriano, incontra il compianto attore ad autore dialettale Marco Bianchini, che viene a conoscenza di un suo racconto, ‘E fat’, e stimola l’attore a trasformarlo in un monologo. Così nasce Sitembre de’44, presentato da Vanucci in anteprima proprio a San Lorenzo in Correggiano nel settembre 2013.

Durante la serata sarà presentata anche un’attesissima produzione editoriale.

Fronte di sangue sulla collina, pubblicato da ilPonte nel 1994, a 50 anni dai quei fatti drammatici, all’epoca andò esaurito nel giro di pochi mesi. Oggi, a distanza di 30 anni, le edizioni ilPonte hanno provveduto a ristampare integralmente (con una nuova copertina e alcuni interventi redazionali) di questo volume.
I fuochi di una delle più importanti battaglie della linea gotica, sono raccontati in queste pagine (accompagnate da un ampio corredo fotografico) da Amedeo Montemaggi, il massimo storico di quegli eventi. Completano il volume dodici testimonianze raccolte fra persone che 50 anni fa visse quel dramma da protagonista. Piccole storie, senza la pretesa di capire la grande storia, ma che svelano il vero volto di quel dramma. Piccole storie di persone che purtroppo non sono più con noi (e questo aumenta il valore della loro testimonianza) che ci vengono offerte per non dimenticare e per spingerci ogni giorno, oggi più che mai, all’impegno di costruire la pace. Un agile libro che si legge tutto d’un fiato.

“Questo appuntamento, che si inserisce nel più ampio programma delle celebrazioni per l’80esimo anniversario della Liberazione di Rimini – commenta l’Assessore alle Politiche per la Pace e alle Attività per l’Educazione alla Memoria, Francesca Mattei non è solo un’occasione culturale, ma una tappa fondamentale nel percorso di riflessione e memoria storica che la nostra città si impegna da sempre a portare avanti.
Le celebrazioni della Liberazione non devono essere considerate semplici rituali o esercizi retorici fine a sè stessi: sono momenti di forte intensità, di raccolta, che ci ricordano la sofferenza e il sacrificio di chi ha lottato per un mondo libero. E ci ricordano, allo stesso tempo, l’orrore delle guerre, che portano a morte, povertà, dolore, disperazione. La memoria di quei giorni difficili, quando il fronte attraversò il nostro territorio, ci deve guidare, oggi più che mai, come monito per costruire un futuro di pace, soprattutto oggi, in cui il valore dell’armonica convivenza tra popoli è messo alla prova dalle bombe e dalle costanti tensioni.
Lo spettacolo ‘Sitembre de’44’ di Mauro Vanucci ha la capacità di farci rivivere quei giorni drammatici attraverso una narrazione che intreccia con grande maestria gli eventi bellici con la vita familiare dell’autore, trasportando il pubblico in un tempo in cui le storie personali si sovrapponevano tragicamente alla grande storia. È un’opera che ci colpisce nel profondo, perché ci ricorda che dietro ogni battaglia, ogni fronte, si celano vite, persone, famiglie che hanno pagato il prezzo più alto.
Il fatto che questo monologo venga presentato proprio a San Lorenzo in Correggiano, a 80 anni esatti da quegli eventi, rende questa serata ancora più significativa e toccante.
In questa occasione sarà anche presentata la ristampa del volume ‘Fronte di sangue sulla collina’, scritto da Amedeo Montemaggi, racconti di vita quotidiana che ci svelano il vero volto della guerra. Sono storie che non dobbiamo dimenticare, soprattutto ora che molti dei protagonisti non sono più con noi: è un dovere che dobbiamo assumere come comunità.
La serata di venerdì, quindi, non è soltanto un evento nel segno del ricordo, un omaggio al passato: è un momento di riflessione profonda, un’occasione che di inserisce in un più ampio percorso istituzionale di iniziative con il quale ribadiamo che la libertà e la pace sono beni preziosi, da difendere ogni giorno con l’impegno”.