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veleni e denunce

Si rifiuta di lasciare la casa dell'ex compagno, per una 45enne scatta l'arresto

In foto: Il tribunale di Rimini
Il tribunale di Rimini
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 23 set 2024 19:12
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Una relazione di cinque anni finita male, con uno scambio di accuse e contraccuse che sono valse a una donna di 45 anni l’arresto per stalking e tentata estorsione nei confronti dell’ex compagno, un 43enne riminese.

Secondo le denunce presentate dall’uomo, assistito dagli avvocati Alessandro Pierotti e Paolo Righi, la compagna con la quale – a suo dire – era stato chiaro sulla fine della relazione, non voleva andarsene dalla casa che lui aveva acquistato. La 45enne, con minacce, scenate e atteggiamenti intemperanti aveva più volte detto al compagno di non voler lasciare l’abitazione dove la coppia aveva convissuto per oltre cinque anni. A riprova di quanto la donna gli stesse rendendo la vita difficile, il 43enne, prima di sporgere denuncia alle forze dell’ordine, si è premunito di documentare le angherie dell’ex compagna arrivando a videoregistrarla durante alcune scenate. In una di queste registrazioni, depositata agli atti come integrazione di querela, la compagna lo minaccerebbe di rendergli la vita un inferno. Non solo, perché per andarsene avrebbe preteso la somma di 20mila euro. I soldi – secondo la donna – che lei aveva tirato fuori di tasca sua per arredare la casa dell’ormai ex compagno e che le sarebbero serviti per cercare un’altra sistemazione in affitto.

All’inizio dell’estate era stata proprio la 45enne, che nel frattempo avevo scoperto più di un tradimento da parte dell’ormai ex compagno, a presentare per prima una dettagliata querela per maltrattamenti e lesioni personali, con tanto di referti medici allegati. Il 43enne allora era passato al contrattacco, recandosi dalle forze dell’ordine per documentare le minacce e i ricatti subìti. Le indagini di carabinieri e polizia su entrambi i procedimenti, quello attivato dalla donna con la denuncia per maltrattamento e lesioni, e quello dell’uomo per stalking e tentata estorsione, sono state coordinate dal sostituto procuratore Annadomenica Gallucci, che venerdì mattina ha disposto l’arresto in flagranza differita della 45enne, avvenuto nell’abitazione dell’ex compagno. La donna, difesa dall’avvocatessa Aidi Pini, ha respinto le accuse. Spetterà ora al gip di Rimini, Vinicio Cantarini, decidere se la 45enne dovrà restare in carcere o se invece potrà tornare in libertà.