Scienza degli alimenti. Il congresso mondiale al Palas di Rimini
Per la prima volta, dopo 21 edizioni si tiene in Italia il World Congress of Food Science and Technology, un evento capace di richiamare migliaia di scienziati, ricercatori e tecnici d’impresa da tutto il mondo, ma anche i giovani ricercatori per un confronto generale e una full immersion nella quale delineare le tendenze del prossimo futuro. Ad ospitare l’appuntamento, inaugurato oggi 8 settembre, sarà fino al 12 il Palacongressi di Rimini.
“L’organizzazione di un Congresso di queste dimensioni – spiega il Prof. Sebastiano Porretta, Responsabile scientifico dell’evento – richiede attenzioni, anche economiche delle quali non sempre il nostro settore ha potuto disporre. Si pensi che abbiamo ricevuto oltre 1500 contributi di ricercatori da tutto il mondo per le sessioni scientifiche del Congresso. Dopo aver organizzato 11 edizioni del maggior congresso italiano del settore, assieme a un’organizzazione capace e professionalità all’altezza, due anni fa l’AITA, l’Associazione Italiana di Tecnologia Alimentare, che presiedo, ha vinto la call per l’organizzazione del congresso, e così dopo Singapore e prima di Taiwan si terrà al Palacongressi di Rimini, una delle strutture più moderne capace di ospitare i delegati di tutto il mondo”.
Il confine, ormai inesistente, tra il farmaco e l’alimento sarà un tema dominante del meeting. Oltre a ciò, sarà trattato anche il tema della sostenibilità e, in particolare, come risolvere il problema degli scarti e sottoprodotti industriali che sempre più spesso vengono convertiti in modo green in nuove risorse. E poi si parlerà di nuovi orizzonti della nutrizione, degli effetti sul metabolismo post-Covid e di molto altro ancora.