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Sanzioni per inadempienze vaccinali verso la prescrizione. Angelini (3V) interroga su ‘task force’ Ausl

Matteo Angelini in piazza

Quante risorse dell’Ausl, che deve fare i conti anche con problemi di personale, sono state dirottate in questi giorni alla corsa contro il tempo per le ingiunzioni di pagamento alle famiglie inadempienti alla legge Lorenzin del 2017, anche quelle che poi avevano adempiuto agli obblighi previsti per legge? E perché le famiglie non hanno avuto la possibilità di essere audite? Matteo Angelini, consigliere comunale del 3V a Rimini, ha depositato un’interrogazione in merito (analogamente al consigliere regionale Matteo Montevecchi).

Il riferimento è alle sanzioni che sono arrivate dal 2019 alle famiglie inadempienti agli obblighi prevista dalla Legge Lorenzin, per la quale si avvicina la prescrizione. “Sanzioni valutate come illegittime – scrive Angelini nell’interrogazione – se non completamente errate per evidenti vizi di merito e di forma, ma anche per tempistiche o proprio, nella maggior parte dei casi per errori grossolani da parte di chi le ha emesse che, evidentemente, spinti dalla frenesia dettata dall’enorme spinta politica del momento, non hanno tenuto conto invece che molte delle famiglie sanzionate avevano adempiuto agli obblighi previsti per legge, più esattamene ART.3 e 3-Bis della L. Lorenzin. Ne è scaturita un’ impugnazione di
massa da parte di migliaia di famiglie, con Scritti Difensivi e richiesta di audizione, che l’Ausl Romagna poi addirittura non ha mai organizzato !!!.
Purtroppo -prosegue Angelini – apprendiamo che a partire dal luglio 2024 a pochi giorni dalla prescrizione delle prime sanzioni emesse nel 2019 ed in molti casi anche oltre i termini ultimi di prescrizione, sono cominciate ad arrivare le Ordinanze – ingiunzioni di pagamento. Ma la cosa più grave su cui vorrei porre il focus è
come sia stata negata attraverso queste ingiunzioni la possibilità prevista per legge e chiaramente espressa dalle famiglie, di poter essere audite. La scusa, esattamente come riportato nel testo di tutte le Ordinanze inviate alle famiglie, sarebbe che gli uffici non sono in grado di sopperire alla grandissima mole di richieste ricevute e siccome la documentazione presentata con gli scritti difensivi viene addirittura riconosciuta come corposa, completa e chiara, non occorre ascoltare ulteriori tesi da parte delle famiglie. Insomma, oltre la beffa di dover necessariamente ora ricorrere al Giudice di Pace per impugnare le ingiunzioni, con enormi costi a carico delle famiglie, anche le prese in giro”.

Angelini chiede se sia vero che “per non fare cadere in prescrizione migliaia di sanzioni emesse e dietro le pressioni della Corte dei Conti che avrebbe evidenziato il danno erariale per queste somme non ancora incassate da Ausl Romagna, sarebbe stata istituita una “task force” interna ad Ausl Romagna, dirottando un gran numero di dipendenti a redigere Ordinanze – ingiunzioni giorno e notte ?”.

Chiede ancora: “Vi sembra etico, morale, e istituzionalmente legittimo che si continuino a vessare centinaia di famiglie che hanno dimostrato con i fatti, di voler risultare
adempienti davanti alla legge, rispettando i termini da questa prevista, ed oltremodo corrette nell’impiegare tutti gli strumenti previsti per sollevare questioni laddove sono state riscontrate carenze nell’ interpretazione della legge e nelle sanzioni emesse?”.

“Il prossimo passo saranno le impugnazioni davanti al Giudice di Pace, sono già centinaia quelle proposte in queste settimane e saranno altrettante andando avanti, anche qui assisteremo ad un intasamento del sistema, cosa ci dobbiamo aspettare ora? Un’altra decisione sommaria dettata dalla politica del PD?”, conclude Angelini.

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