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nel mirino di Striscia

Presunte cure per i tumori, ai domiciliari l'esperta di sciamanesimo

In foto: Carabinieri
Carabinieri
di Redazione   
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ven 13 set 2024 12:46 ~ ultimo agg. 14 set 11:16
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Nella mattina dell’11 settembre i Carabinieri della Compagnia di Breno (Brescia) hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Brescia su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di tre persone, ritenute, a vario titolo ed in concorso tra loro, presunte responsabili di tentata estorsione, sostituzione di persona, esercizio abusivo di una professione, truffa e lesioni personali. Si tratta di Sara Duè, 40enne ravennate residente a Bologna, spesso attiva a Rimini, ed esperta di sciamanesimo, Flavia Piccioni, 39enne di Terni, e Yuri Tassinari, 46enne di Ferrara.
L’attività investigativa condotta dai carabinieri di Breno dopo era partita da una denuncia presentata da due coniugi i quali, a causa di una grave patologia tumorale del figlio di due anni, da giugno a novembre 2023 si erano affidati a un sedicente medico per sottoporre il piccolo a terapie “alternative”, somministrate in cambio di un corrispettivo pari a 1.500 euro.

Si sarebbe trattato, come emerge dall’inchiesta delle forze dell’ordine ma anche dai servizi di Striscia la Notizia, di una cura eseguita con un macchinario “Scio”, situato negli U.S.A e basato sulla fisica quantistica e sull’utilizzo di campi magnetici.
Una soluzione che non ha portato ai risultati sperati ma anzi ad un peggioramento della malattia e a fine novembre 2023 il piccolo paziente ha poi ripreso le cure convenzionali. La tentata estorsione sarebbe riferita al tentativo della Duè di convincere la famiglia del bambino a ritrattare quanto detto a Striscia la Notizia. E condotte minacciose ci sarebbero state anche nei confronti del medico oncologo che curava il bambino.