Paura nella notte al Pronto Soccorso di Rimini. Polizia ferma esagitato
Una notte agitata al Pronto Soccorso dell’ospedale Infermi di Rimini dove un paziente ha creato scompiglio al triage. Sul posto è stato necessario l’intervento della Polizia di Stato per riportare la calma. Non risultano feriti.
Intorno alle 2 del mattino l’uomo, ferito ad una mano, è arrivato all’Infermi in evidente stato di alterazione chiedendo di raggiungere un amico che era già in visita. Il personale non lo ha fatto accedere e l’uomo ha dato in escandescenze: si è riaperto la ferita picchiando e danneggiando il vetro del triage, spargendo sangue e saliva tutto intorno anche sui computer e sui muri e inveendo contro i sanitari. Un gesto che ha evidentemente spaventato sia il personale, sia i pazienti in attesa: chi ha potuto si è allontanato mentre chi era costretto in barella ha assistito con ansia. Immediata la segnalazione alle forze dell’ordine. Agli agenti della Volante arrivati sul posto, l’esagitato ha lanciato bidoni della spazzatura e bottiglie di vetro prima di essere immobilizzato, anche grazie all’uso del taser, e condotto in Questura. I reati che gli sono contestati sono interruzione di un servizio pubblico e danneggiamento aggravato. In mattinata il processo per direttissima.
“Non siamo più disponibili a tollerare questa situazione, il personale sanitario non può essere esposto alla violenza” – è il commento a caldo del presidente dell’ordine dei medici Maurizio Grossi, informato dell’accaduto dai colleghi. “Il luogo di lavoro deve essere un posto sicuro, non di pericolo” aggiunge lanciando un appello a direzione sanitaria, prefettura, forze dell’ordine. “Sediamoci attorno ad un tavolo, facciamo tutti un passo indietro e discutiamo.” Tra le richieste anche quella di un posto fisso di polizia all’interno del Pronto Soccorso.