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perquisizione a rimini

Migliaia di file pedopornografici nel telefono, arrestato 26enne

In foto: repertorio
repertorio
di Lamberto Abbati   
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gio 19 set 2024 16:16
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Si sono presentati alla sua porta con un decreto di perquisizione. Il sospetto (fondato) era che detenesse del materiale pedopornografico. Così, ieri mattina (mercoledì), gli agenti della polizia Postale di Rimini si sono fatti consegnare telefoni cellullari, pc, hard disk e altri dispositivi informatici in suo possesso. E proprio dallo smartphone sono spuntati circa 500 video e una trentina di foto ritraenti bambini e bambine, ma anche adolescenti, abusati sessualmente da adulti.

Al termine della perquisizione, i poliziotti, col benestare della Procura di Rimini, hanno dichiarato in arresto un 26enne riminese per detenzione di materiale pedopornografico. Sullo smartphone in questione e sugli altri dispositivi appartenenti al riminese, ora sequestrati, verranno svolti accurati accertamenti informatici. Una volta espletate le formalità di rito, il 26enne (difeso dall’avvocatessa Liana Lotti) è stato condotto nel carcere dei Casetti in attesa dell’interrogatorio di convalida.