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Ciclovia protetta

Lungomare sud a Riccione: primo stralcio da novembre su viale Torino

In foto: i rendering del lungomare sud a Riccione
i rendering del lungomare sud a Riccione
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 13 set 2024 13:48
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L’amministrazione comunale di Riccione ha dato il via al progetto per la realizzazione della “Pista Ciclabile Lungomare Sud” che prevede la realizzazione della Ciclovia Adriatica in sede protetta, la riqualificazione del percorso pedonale in continuità con il Lungomare esistente e l’eliminazione delle barriere architettoniche lungo viale Torino. Prevista anche la piantumazione di alberi e arbusti per creare una sorta di barriera verde tra la strada e il percorso ciclabile e pedonale. Soddisfatti la sindaca Daniela Angelini e l’assessore alla Rigenerazione urbana Christian Andruccioli: “siamo felici di annunciare questo nuovo e importante progetto – dicono –, che non solo renderà la nostra città più accessibile e sicura per chi si sposta in bici, ma contribuirà anche alla riduzione delle emissioni inquinanti. Questo è un altro passo verso una Riccione più verde e vivibile per tutti”.

La pista ciclabile, sui due stralci, si estenderà per oltre un chilometro, collegando piazzale Marinai d’Italia con viale San Gallo. L’inizio dei lavori per il primo stralcio lungo viale Torino è previsto per il mese di novembre con l’obiettivo di chiudere il cantiere nel maggio del 2025. 

Per arrivare all’approvazione del progetto, sono stati coinvolti vari enti e aziende che hanno valutato diversi aspetti del piano. Tra questi, la Regione Emilia-Romagna, Arpae, il Ministero della Cultura, Hera e altre realtà che hanno dato il loro parere per assicurarsi che l’opera rispettasse tutte le normative e le esigenze tecniche.

Vogliamo che Riccione diventi sempre più verde e accogliente – concludono la sindaca e l’assessore –, sia per chi ci vive sia per chi viene a visitarla. Migliorare la mobilità sostenibile e creare spazi pubblici più vivibili, oltre che più belli, è uno degli obiettivi principali che ci guiderà nei prossimi anni. Una nuova attenzione viene posta sui materiali utilizzati e sulle essenze vegetali, per affrontare anche i temi della sicurezza idraulica e del cambiamento climatico”.