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Lavoro irregolare nel turismo: due attività sospese, quattro irregolari

Carabinieri impegnati nei controlli

Quattro attività irregolari, due sospese e 100.000 euro di sanzioni. E’ questo, in estrema sintesi, l’esito dei controlli sul settore turistico balneare svolti in provincia di Rimini dal Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri Tutela Lavoro, coadiuvato dai Carabinieri del NIL di Rimini e dai militari delle Stazioni di Rimini, Cattolica, Riccione e Misano. Le ispezioni hanno evidenziato violazioni sia nell’ambito giuslavoristico, sia in quello della sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro.
Quattro attività imprenditoriali del settore della ristorazione e alberghiero, individuate a seguito di preventiva attività info-operativa, sono risultate irregolari. In due di queste, un albergo di Cattolica e uno di Misano, i militari hanno riscontrato l’impiego di lavoratori “in nero” in percentuale superiore al 10% della forza lavoro impiegata: come previsto dalle norme è quindi scattata la sospensione delle attività sino al ripristino delle condizioni legali e l’applicazione della maxisanzione. Evidenziata anche la mancata osservanza delle norme su sicurezza e salute dei lavoratori con varie omissioni in tema di formazione, visite mediche preventive e dotazione dei dispositivi di protezione individuale. Gli operatori hanno anche appurato condizioni igieniche non idonee nei luoghi di lavoro e l’esposizione dei lavoratori a rischio elettrico.

Sanzionati anche un ristorante di Rimini e un’altra struttura ricettiva di Cattolica. Complessivamente sono state elevate sanzioni e ammende per oltre 100.000 euro.

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