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La montagna per tutti. Anche il CAI di Rimini al raduno di Auronzo di Cadore

il gruppo della sezione del CAI di Rimini

C’era anche una delegazione di Rimini nel fine settimana ad Auronzo di Cadore per “A Ruota libera” il raduno nazionale di escursionismo adattato giunto alla quarta edizione. Alla presenza del presidente nazionale del CAI Antonio Montani e di Ornella Giordana, presidente della SODAS Cai (la nuova struttura operativa di accompagnamento solidale) erano diversi i gruppi locali provenienti da tutta Italia. Tra loro anche il gruppo di accompagnamento solidale di montagna terapia e di escursionismo adattato del club alpino italiano sezione di Rimini.

Un appuntamento, che vede ogni anno una località diversa ospitare la grande famiglia della Montagna terapia. Anche in questa occasione la presenza è stata massiccia: 18 equipaggi di joellet e oltre 400 persone al seguito.  Un appuntamento prezioso dove confrontarsi e favorire l’interscambio di conoscenze ed esperienze, favorendo la sensibilizzazione e la formazione di nuovi soci rispetto alle tematiche dell’ accompagnamento di persone con disabilità. Il CAI, infatti, si sta impegnando sempre di più per mettere le sue competenze tecniche al servizio dell’ accessibilità in ambiente montano, quindi per sostenere la montagna come luogo di salute e di inclusione.
In uno scenario spettacolare, attorniato dalle Tre Cime di Lavaredo e all’interno della foresta di Somadida dove si trova la Gregoriana, una struttura creata per accogliere al meglio persone con disabilità, si è svolta la maxi escursione con JOELLET ,E-HANDBIKE DA OFFROAD, E TANDEM, ausili che servono per la fruizione della montagna in favore di persone con diverse tipi di disabilità. “Tutto questo in una unica direzione – commenta Luca Mondaini, referente del gruppo di accompagnamento solidale di montagna terapia ed escursionismo adattato CAI Rimini – , per un CAI  che cammina al fianco di tutti senza lasciare indietro nessuno”.
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