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La danza che diventa ballo improprio. Feste e sagre, la Regione raccoglie le istanze del SILB

Carbonetti, Corsini e Indino

A pochi giorni dall’incontro del SILB-Confcommercio con l’assessore regionale al Commercio e al Turismo Andrea Corsini, la Regione ha raccolto le istanze dell’associazione inviando ad ANCI affinché venga trasmessa a tutti i Comuni dell’Emilia Romagna, una Circolare che indica le linee da seguire sulle corrette autorizzazioni per feste e sagre insieme alla Circolare ministeriale di riferimento. I gestori dei locali da ballo avevano portato all’attenzione della Regione, si legge nella circolare, “comportamenti non sempre omogenei nell’esercizio delle competenza autorizzatorie comunali in materia di manifestazioni temporanee presso aree pubbliche (quali sagre e feste paesane) o presso pubblici esercizi che contemplino attività di pubblico spettacolo e/o intrattenimento, che possono altresì configurare incongruenze o comportamenti elusivi rispetto alla corretta applicazione delle vigenti norme statali”.

Il riferimento, in particolare, è a delle norme di semplificazione introdotte nel 2020 per le manifestazioni temporanee soggette a Scia presso il comune di svolgimento dell’evento. Le norme erano state introdotte nell’ambito del sostegno alle attività colpite dalle conseguenze della pandemia, e prevedono che “per gli spettacoli dal vivo che comprendono attività culturali quali il teatro, la musica, la danza e il musical nonché le proiezioni cinematografiche, che si svolgono in un orario compreso tra le 8 e l’una del giorno seguente, destinati a un massimo di 2000 partecipanti” ogni autorizzazione, permesso o licenza sia sostituito dalla “segnalazione certificata di inizio attività presentata dall’interessato al SUAP o ufficio analogo competente per territorio”. Il regime temporaneo è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024.

E’ lo stesso Ministero che “censura un’applicazione distorta e strumentale” dell’articolo, “da parte di taluni operatori economici del settore che interpreterebbero il termine “danza” in maniera impropria, facendovi rientrare anche l’attività della discoteca e del locale da ballo, laddove, al contrario, il pubblico non assiste in maniera passiva allo spettacolo di danza, ma è esso stesso soggetto attivo del ballo”. Inoltre la prerogativa delle norme era che si riferivano a un unico evento, nell’orario 08-1, e non eventi che si protraggono per più giorni, seppure entro gli orari indicati. Alcuni organizzatori infatti presentavano una nuova richiesta allo scadere dell’evento, facendolo passare per uno nuovo e non più lo stesso evento. L’invito rivolto dall’assessore Corsini ai Comuni tramite l’ANCI è quello di vigilare sulla corretta applicazione delle norme in questione e anche all’applicazione delle misure di safety e security per tutti gli eventi che richiamino un elevato numero di persone.

Soddisfatto per l’iniziativa della Regione Gianni Indino, presidente del SILB-Fipe Confcommercio dell’Emilia Romagna: “La partita è quella dell’abusivismo delle feste di paese e delle sagre non autentiche, che in questi ultimi anni nelle piazze, nelle campagne, nelle parrocchie, nelle spiagge di tutto il nostro territorio stanno sconfinando in attività non consentite. Se a questo ci aggiungiamo l’assenza pressoché totale di controlli, di cui non ci spieghiamo il motivo, si può capire bene il danno che subiscono le attività regolari che si occupano di intrattenimento e i pubblici esercizi. Durante l’incontro in Regione, insieme al vicepresidente nazionale del SILB-Fipe, Roberto Carbonetti, abbiamo portato all’attenzione dell’assessore Corsini le criticità che stiamo riscontrando. A partire dalle autorizzazioni concesse a questi eventi non conformi al loro reale svolgimento, passando per la mancata applicazione della norma che prevede la Safety&Security, fino alle deroghe sugli orari che creano una forte disparità tra locali da ballo regolari e manifestazioni di intrattenimento.

Da parte nostra non possiamo che essere soddisfatti constatando che la Regione ha compreso s la necessità di riportare subito chiarezza su questo argomento e che l’assessore Corsini si sia attivato in brevissimo tempo. Ora il nostro auspicio è che questa Circolare inviata dalla Regione venga fatta pervenire a tutte le amministrazioni locali, che queste ultime la recepiscano e applichino correttamente le norme. Guardando al futuro – conclude Indino – non possiamo che auspicare che la prossima amministrazione regionale rimanga altrettanto attenta e vicina alle istanze dei nostri associati che stanno dando tanto al nostro territorio in termini di offerta turistica, di attrattività, investimenti, occupazione e indotto”.

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