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Effetto Tour: per ogni euro investito 24 euro di indotto. Presentata ricerca

Rimini; 19/06/2024: Comune RN Uff Stampa, Tour de France, allestimenti ©Riccardo Gallini /GRPhoto

Che il Tour de France avesse avuto un impatto significativo sul territorio lo si era visto a colpo d’occhio nei giorni dell’evento a Rimini, come nelle altre città delle Regione coinvolte. Oggi a confermarlo è “Effetto Tour”, una ricerca realizzata dallo Studio SG Plus in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma, presentata oggi al Grand Hotel di Rimini

I dati parlano di un milione mezzo di tifosi sulle strade nei tre giorni di corsa in Emilia-Romagna dal 29 giugno al 1^ luglio, un indotto economico sul territorio di 124,3 milioni di euro, con una ricaduta di 24 euro per ogni euro investito dalla Regione: 5,1 milioni con un contributo della Città Metropolitana di Bologna, i Comuni di Rimini, Cesenatico e Piacenza. A ciò si aggiunge l’indotto previsto a 12-18 mesi dal grande evento sportivo: si stimano altri 276 milioni di indotto, per un totale che supererebbe i 400milioni.

La presentazione della ricerca si è svolta coordinata dalla Regione nel centro congressi del Grand Hotel. Coordinati dal capo della segreteria politica della Presidenza della Regione Giammaria Manghi, i lavori sono stati aperti dalla Presidente facente funzioni Irene Priolo e dal sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. Tra gli interventi anche quello del presidente di Apt Davide Cassani.

Onore e merito a Stefano Bonaccini che ha portato a casa questo obiettivo. Quest’anno il Tour de France, la terza manifestazione sportiva più seguita al mondo, ha preso il via per la prima volta nella sua storia dall’Italia. E l’Emilia-Romagna è stata protagonista – ha sottolineato la presidente Priolo -, coronando con un evento senza precedenti l’impegno a rendere la nostra Regione la vera Sport Valley italiana”.

Ho commentato 19 Tour de France, ne ho corsi 9 (che valgono il triplo) e questo obiettivo – ha aggiunto il presidente di APT Davide Cassani – è qualcosa che dice la cifra della nostra regione. Ci abbiamo creduto, ci abbiamo investito e  questi sono i risultati, che rappresentano anche un ottimo biglietto da visita per altri grandi eventi sportivi“.

Siamo fieri di questi grandi eventi che si innestano su un grande lavoro per diventare la Sport Valley – ha spiegato Giammaria Manghi -. Abbiamo 10 rapporti pluriennali con federazioni sportive, tantissime competizioni di alto livello e quando arriva il grande colpo la Regione ha dimostrato di saperlo cogliere”.

Nei giorni del Tour – è il ricordo personale del sindaco Sadegholvaad – mia moglie era in Brasile e anche da là si è visto e si è parlato di Rimini. Un evento straordinario di cui per molto tempo godremo i frutti“.

Qualche dato di dettaglio: del 1,4 milioni di persone che hanno seguito in presenza le tre tappe tra Rimini, Cesenatico, Bologna e Piacenza quasi il 95% sono italiani (oltre il 31% da fuori regione) e il 5% stranieri (con un 1% da Usa e Canada), per un valore complessivo di 56,5 milioni di euro, considerando la spese per l’ospitalità, cui vanno aggiunte quelle extra (attività di tipo ricreativo, trasporti e altro) per 42 milioni di euro. Secondo un’indagine che ha coinvolto i principali tour operator e bikehotel dell’Emilia-Romagna, si è trattato per il 30% di nuovi clienti che hanno partecipato a più tappe e che per il 60% hanno soggiornato esclusivamente in Emilia-Romagna.

Solo la carovana del Tour de France era composta da oltre 4mila persone, considerando i 176 ciclisti in gara, uno staff di 840 persone a supporto degli atleti, 1.991 persone di Aso, l’ente organizzatore del Tour, oltre mille persone tra giornalisti, Forze dell’Ordine e personale. Il tutto per un indotto sul territorio di 4,3 milioni di euro.

Il valore economico immediato generato dalla partenza del Tour de France considera anche gli investimenti sostenuti dagli Enti locali per l’adeguamento infrastrutturale e per le attività di comunicazione e di promozione pari a 1,5 milioni di euro. Infine, è stato calcolato anche il gettito fiscale generato dall’evento (Iva e imposta di soggiorno): 20 milioni di euro.

Altissima l’audience televisiva con 150 milioni di spettatori in Europa per 185 milioni di ore viste in diretta per “Le Grand Départ”. Sui social: 13,7 milioni di fan, 1,5 milioni di impressions e 14 milioni di interazioni durante le tappe italiane. Un’esposizione mediatica in grado di generare un valore differito nel tempo, che la ricerca ha stimato in via prudenziale, sulla base di statistiche esistenti in letteratura e di ricerche analoghe, in 124 milioni di euro per quanto riguarda gli effetti della visibilità televisiva (l’8% degli italiani e il 4% degli stranieri che hanno visto il Tour visiteranno l’Emilia-Romagna) e in 31,7 milioni di euro considerando la visibilità social (1,75% degli italiani e 0,75% degli stranieri).

Cifre a cui vanno aggiunti i 20,5 milioni derivanti dall’attrattività dell’evento in sé, considerando una rilevazione sulla base di questionari dalla quale risulta che il 15,6% degli spettatori italiani e il 46,6% di quelli stranieri hanno dichiarato una propensione molto forte a tornare in Emilia-Romagna. Può infine essere calcolato in 0,6 milioni l’indotto differito nel tempo derivante dagli eventi collaterali al Tour, mantenendo le medesime percentuali dei questionari, con il 15,6% degli italiani e il 46,6% degli stranieri che ritorneranno in regione.

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