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per due settimane

Dopo la malattia, la rinascita: all'Infermi una mostra dedicata al tumore ginecologico

In foto: l'allestimento della mostra
l'allestimento della mostra
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 26 set 2024 12:53
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La diagnosi di un tumore ginecologico (utero, ovaio, cervice, vulva, vagina) in Italia interessa circa 18mila donne l’anno, solo di tumore all’ovaio in Emilia-Romagna ci sono circa 450 nuovi casi l’anno: è un’esperienza che lascia ferite, nel corpo e nell’anima. Ma può essere anche un punto di svolta dal quale si può rinascere: attraverso il confronto con medici e psicologi, le cure adeguate, la condivisione di esperienze e il supporto delle associazioni.
La possibilità dare un senso nuovo alla propria vita dopo lo spartiacque della malattia è il fil rouge della mostra “Scatta la rinascita“, allestita da oggi per due settimane (fino all’11 ottobre) presso l’Ospedale degli Infermi di Rimini sul “ponte smistamento dea monoblocco” (sopra al bar Dea), grazie all’associazione Loto Odv: la mostra fa parte delle iniziative messe in campo per il “World GO Day“, la Giornata Mondiale sui tumori ginecologici.

Trentaquattro fotografie con soggetti molto diversi – cicatrici, un neonato al primo vagito, un tramonto, fiori, bianco e nero, colori – ma con un unico messaggio di speranza e incoraggiamento. L’esposizione nasce da un contest fotografico lanciato due anni fa sui social dall’associazione Loto Odv, da sempre impegnata nel supporto e nella sensibilizzazione contro i tumori ginecologici; al contest hanno risposto in tantissimi: donne, uomini, pazienti, ex pazienti di tutte le età e da ogni parte d’Italia, ma anche semplici appassionati, ognuno inviando un’immagine che rappresenta la propria personale rinascita. Dopo una difficile selezione sono stati scelti gli scatti più significativi e ora la mostra si sposta nei vari ospedali dove è operativa Loto: ogni foto si trasforma così in un sorriso, una carezza, una parola di incoraggiamento per le persone che attraversano quei corridoi.

Quando si è affetti da un tumore la malattia diventa totalizzante e ci si identifica quasi completamente con essa. La lente di una fotocamera permette di rappresentarci e di reinterpretarci, è un’istantanea sulla propria mente, ma anche il riscatto di se stessi attraverso l’immagine – spiega Maurizia Baldinini, responsabile del comitato territoriale Loto Odv Rimini – Posso dire che ogni persona che affronta la malattia vive una storia unica di coraggio, determinazione e resilienza. Queste immagini vogliono essere di ispirazione per tutti. Il nostro scopo è quello di sensibilizzare e informare le donne sui tumori ginecologi, e prendere per mano quelle che ricevono la diagnosi. Arricchire le sale d’aspetto degli ospedali con immagini di speranza e rinascita è un modo concreto per incoraggiare le pazienti“.