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Disinnescata la bomba a Santa Giustina, rientrati a casa i residenti evacuati

In foto: le operazioni di rimozione e disinnesco dell'ordigno
le operazioni di rimozione e disinnesco dell'ordigno
di Lamberto Abbati   
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dom 29 set 2024 15:29
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Sono rientrati nelle loro abitazioni poco dopo le 13 i 143 residenti di Santa Giustina che questa mattina erano stati evacuati in via precauzionale per permettere all’Esercito di rimuovere l’ordigno bellico inesploso, rinvenuto alcune settimane fa. Si trattava di una bomba d’aereo di fabbricazione britannica, del peso complessivo di circa 104 chili e 31 di tritolo, risalente alla Seconda guerra mondiale, trovata in pessime condizioni di conservazione.

A rimuovere e a far brillare l’ordigno sono stati gli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore. L’esperienza degli specialisti dell’Esercito di Castel Maggiore è ben testimoniata dai circa 280 interventi svolti da inizio anno nella propria area di competenza (Regione Marche, Umbria, Repubblica di San Marino e nelle province di Bologna, Forlì Cesena, Rimini e Firenze).

Le operazioni di bonifica, coordinate dalla Prefettura di Rimini e dal Comando Forze Operative Nord dell’Esercito di Padova, si sono svolte in tre distinte fasi. In primis è stata costruita sul luogo di rinvenimento una struttura temporanea di protezione per la mitigazione degli effetti dovuti a un’eventuale esplosione accidentale, poi si è provveduto alla neutralizzazione dell’ordigno attraverso la rimozione dei sistemi di innesco e infine la bomba d’aereo è stata fatta brillare in un’area individuata e predisposta in modo da tutelare la pubblica incolumità. Imponente il numero degli uomini delle forze dell’ordine e dei volontari (oltre 120 in tutto) impegnati questa mattina a Santa Giustina.

Cinque le persone ospitate per alcune ore nel centro di accoglienza predisposto all’ex centro giovani per chi non disponeva di un luogo sicuro dove attendere la rimozione della bomba e tre le persone malate prese in carico dagli operatori della Croce Rossa, che le hanno accompagnate dai rispettivi familiari.