Indietro
menu
Governo: trovata sintesi con UE

Concessioni, la decisione del Governo: proroga fino al 2027 e indennizzi

In foto: la spiaggia di Riccione
la spiaggia di Riccione
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 4 set 2024 20:05 ~ ultimo agg. 5 set 13:36
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

C’era attesa per il Consiglio dei Ministri che oggi era chiamato ad approvare il decreto legge per agevolare la chiusura di 16 casi di infrazione avviati dall’Unione Europea nei confronti dell’Italia. Tra questi l’ormai annosa questione delle concessioni demaniali.

Il comunicato del Governo, con particolare riferimento alla procedura di infrazione proprio sulle concessioni, evidenzia che “la collaborazione tra Roma e Bruxelles ha consentito di trovare un punto di equilibrio tra la necessità di aprire il mercato delle concessioni e l’opportunità di tutelare le legittime aspettative degli attuali concessionari, permettendo di concludere un’annosa e complessa questione di particolare rilievo per la nostra Nazione.”

I punti principali della riforma delle concessioni balneari sono, in base a quanto emerso, l’estensione della validità delle attuali concessioni fino al settembre 2027, l’obbligo di avviare le gare entro il giugno 2027, la durata delle nuove concessioni da un minimo di 5 a un massimo di 20 anni, al fine di garantire al concessionario di ammortizzare gli investimenti effettuati, l’assunzione di lavoratori impiegati nella precedente concessione, che ricevevano da tale attività la prevalente fonte di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare, l’indennizzo per il concessionario uscente a carico del concessionario subentrante e pari al valore dei beni ammortizzabili e non ancora ammortizzati e all’equa remunerazione degli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni. Tra i criteri di valutazione delle offerte, sarà considerato anche l’essere stato titolare, nei cinque anni precedenti, di una concessione balneare quale prevalente fonte di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare. Gli enti locali potranno favorire anche le offerte che proporranno un rialzo economico sugli indennizzi e chi si impegna, ad esempio, ad assumere under 36. Altri aspetti del documento la facoltà da parte dei comuni di “ordinare al concessionario uscente la demolizione delle opere non amovibili”. Disposto infine un aumento dei canoni demaniali del 110%.