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davanti al palazzo del turismo

Chi ha pagato i pali? La minoranza di Riccione contro l'assessore

di Redazione   
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lun 16 set 2024 18:46 ~ ultimo agg. 18:50
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In un video postato sui social il consigliere comunale di Riccione Stefano Caldari e Fabrizio Pullè, segretario delle liste civiche di minoranza vanno all’attacco dell’amministrazione. Il casus belli sono i pali che sono stati montati in piazzale Ceccarini e che a giugno erano stati presentati come “un pattern di palificate in legno che creeranno la suggestione di un bosco incantato”, un’installazione firmata da “Laprimastanza”, il collettivo di architettura con sede a Montiano, in provincia di Forlì-Cesena, autore anche del progetto per il nuovo viale Ceccarini.

In un consiglio comunale sempre a giugno il consigliere Caldari aveva chiesto chi sostenesse l’impegno di spesa di 60mila euro e l’assessore al Turismo Mattia Guidi aveva risposto che il tutto era sostenuto da una sponsorizzazione, senza specificare il brand: “La piazza ha per il Comune un costo zero, fatta grazie ad una sponsorizzazione e Geat è il compagno di viaggio che l’ha realizzata“. Una risposta che non aveva soddisfatto Caldari che ha fatto un accesso agli atti. Nel video Caldari e Pullè sostengono che dalla documentazione emerge che il contratto di sponsorizzazione non riguarda i pali ma altro e quindi non sarebbe vera la risposta dell’assessore. “Lo sponsor ha “noleggiato” 3 spazi in Città per mettere i propri loghi, a 60 mila euro: il lato del palazzo del Turismo, il palco di piazzale Roma e il ledwall di piazzale Roma. Non ha invece dato un euro per i pali di Piazzale Ceccarini”. Per concludere: “Ora, tirate fuori i 60 mila euro di cui avete parlato”  e chiedere le dimissioni di Guidi.