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in via Piave

Aveva vissuto a Rimini il 16enne accusato dell'omicidio di un coetaneo a Bologna

In foto: dai profili social della giovane vittima
dai profili social della giovane vittima
di Redazione   
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ven 6 set 2024 16:45 ~ ultimo agg. 7 set 08:26
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Una tragedia con ancora tanti punti da chiarire quella avvenuta  nella tarda serata di mercoledì in viale Piave nel quartiere Saffi di Bologna, costata la vita a Fallou Serin Sall, un giovane 17enne, mamma bolognese e papà originario del Senegal. Nel carcere minorile con l’accusa di omicidio è finito un ragazzo di 16 anni. Oggi si apprende dalle dichiarazioni di Simone Ferraioli, l’avvocato dell’aggressore, che lui e la famiglia vivevano a Rimini prima di trasferirsi a Bologna, per il lavoro del padre. “I genitori gli sono molto vicini, ma non è ancora riuscito ad incontrarli, forse potrà farlo oggi – ha detto il legale -. La sua è una famiglia normalissima, prima vivevano a Rimini e poi per il lavoro del padre si sono trasferiti a Bologna” all’uscita dell’udienza di convalida del fermo che si è tenuta al tribunale dei Minorenni del Pratello davanti alla gip Anna Filocamo.

Il mio assistito è sconvolto, ha ammesso le sue responsabilità – ha dichiarato Ferraioli – e dato una sua versione dei fatti. Ha anche fatto ritrovare il coltello tra alcune auto vicino a dove è successo il fatto”. Il ragazzo, che ha accoltellato Fallou, ha detto di non conoscere la vittima né lo aveva mai denunciato in passato. “In passato aveva denunciato altri ragazzini, forse dello stesso gruppo“.

Nella serata di mercoledì la vittima era insieme ad un altro ragazzo, 16enne originario del Bangladesch, anche lui aggredito con il coltello e che se l’è cavata con 10 giorni di prognosi. Per capire cosa è accaduto sarà preziosa anche la sua ricostruzione.