A Raibano quasi 100 tonnellate l'anno per il circolo virtuoso dei rifiuti. La sfida della plastica

Cinque linee di trattamento per gestire rifiuti solidi urbani, ovvero quelli derivanti dalla raccolta differenziata e rifiuti speciali non pericolosi provenienti dalle attività produttive. A Coriano c’è l’impianto di stoccaggio, selezione, trattamento e recupero di Herambiente, uno dei più completi coi suoi 25.000 metri quadrati di superficie e una capacità di trattamento di 96mila tonnellate di rifiuti l’anno. Nel 2023 ne sono stati trattate 94mila tonnellate, e oltre il 75% è stato recuperato a nuovi utilizzi tramite i consorzi di recupero e riciclo. Ma con diverse percentuali di recupero per materiale: se vetro e legno raggiungono il 99 e 100%, e la carta il 90, più complesso il capitolo plastica recuperata per il 55%. Strumentazioni dei moderni standard affiancati dal contributo umano per migliorare la qualità dei rifiuti immessi nel ciclo del riutilizzo dei materiali.

Un ciclo che migliora quanto meglio ognuno degli attori fa la sua parte. Se Hera assicura il massimo impegno per valorizzare il materiale in arrivo, i cittadini possono migliorare la qualità del conferimento: l’app del Rifiutologo permette, ad esempio, di fare chiarezza sulla corretta destinazione dei materiali. Si guarda con attenzione alle nuove frontiere della ricerca tecnologica di settore, dall’intelligenza artificiale agli studi su bracci robotici, il cui uso al momento presenterebbe ancora qualche criticità. Ma si continua a lavorare anche sulla sensibilizzazione, in particolare sulle nuove generazioni che possono portare a un cambio di passo nel rapporto con i rifiuti.

L’impianto è anche, a suo modo, un osservatorio sull’andamento dei consumi: questa estate i mucchi di materiale sono stati un po’ più ridotti, sintomo di una stagione turistica in lieve flessione.

Hera. A Raibano 96.000 tonnellate l’anno per il ciclo virtuoso dei rifiuti. La sfida della plastica