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Tragedia in mare, aperto un fascicolo per omicidio colposo

Gli ombrelloni e i lettini a protezione della salma (foto Migliorini)

E’ annegato in mare mentre giocava con altri coetanei della stessa comitiva, che dalla Polonia era arrivata a Rimini per trascorrere alcuni giorni di vacanza. La vittima è un ragazzino di 13 anni polacco, trovato riverso in acqua, all’altezza del Bagno 91, un’ora dopo la sua sparizione.

Tragedia in spiaggia, turista 13enne annega in mare

Alcuni dei minorenni, accompagnati da due responsabili, erano entrati in acqua a fare il bagno in corrispondenza della spiaggia libera tra gli stabilimenti 86 e 87. Il mare era agitato e la bandiera rossa. Tre di loro sono andati in difficoltà ed è stato necessario l’intervento del bagnino di salvataggio per riportarli a riva. Con loro c’era il 13enne, del quale però si è persa ogni traccia.

Le accompagnatrici, preoccupate, hanno chiesto aiuto ai bagnini, mentre la pubbliphono ha diffuso il consueto appello per le persone smarrite. La speranza di tutti era che, complice la corrente, il 13enne fosse riuscito a raggiungere la riva in un altro punto della spiaggia. Invece, intorno alle 14, un bagnante ha visto un corpo galleggiare non distante dalla riva. I soccorsi sono stati immediati, ma per il minore – che probabilmente non aveva una gran dimestichezza con l’acqua – non c’è stato nulla da fare, nonostante i ripetuti tentativi di rianimarlo proseguiti per 40 minuti.

Sotto choc gli amici della numerosa comitiva e le due accompagnatrici, che ora rischiano di finire indagate per omicidio colposo. Andrà chiarito dalle indagini della Capitaneria di Porto se entrambe stessero sorvegliando i ragazzini in mare o se invece in quel momento una delle due si fosse allontanata con una parte del gruppo non entrata in acqua. Il magistrato di turno, Luca Bertuzzi, ha posto sotto sequestro la salma, sulla quale verrà effettuata l’autopsia.

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