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gli arrestati: solo un disguido

Ristoratore sventa una rapina e viene aggredito

In foto: una Volante della Polizia
una Volante della Polizia
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 19 ago 2024 19:30 ~ ultimo agg. 20 ago 14:27
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Ha sventato quella che a tutti gli effetti è sembrata essere una rapina ai danni di un ciclista, intervenendo in sua difesa per evitare che due tunisini di 27 e 19 anni, entrambi residenti nel Modenese, potessero sottrargli la bici. Riccardo Bianchini, titolare del ristorante L’Artrov di Rimini, domenica sera è stato a sua volta aggredito dai due nordafricani, che prima hanno minacciato di dar fuoco al suo locale e poi hanno cercato di colpirlo con una grossa pietra trovata da terra. L’intervento di una Volante della polizia, che proprio in quel momento stava transitando davanti al ristorante, ha scongiurato il peggio.

I tunisini, però, non si sono placati neppure davanti ai poliziotti: “Te la facciamo pagare, torniamo e ti diamo fuoco al locale”, avrebbero gridato con fare intimidatorio. E ancora: “Sei solo un vecchio, non sai cosa è successo… Torna dentro e ringrazia che è arrivata la polizia”. Insieme a loro c’erano due donne, risultate essere la moglie del 27enne e la sorella di quest’ultima, altrettanto agitate e aggressive, nonostante una delle due avesse un passeggino con un bimbo piccolo.

Riportata la calma a fatica, i poliziotti hanno arrestato i due tunisini per violenza privata. Questa mattina, comparsi davanti al giudice per la direttissima, gli imputati si sono difesi parlando di un disguido, nato dal fatto che il ciclista aveva urtato con la sua bici il passeggino con all’interno il figlio del 27enne. Da lì il successivo alterco – a detta dei nordafricani – frainteso dal ristoratore, che avrebbe immaginato un tentativo di rapina. Una versione, questa, che il giudice ha ritenuto inverosimile. Infatti, dopo aver convalidato il loro arresto, ha riqualificato il reato da violenza privata a tentata rapina in concorso. In attesa del processo, che con tutta probabilità si celebrerà con rito abbreviato, i nordafricani, difesi dagli avvocati Cinzia Bonfantini e Pietro Pellegrino, sono tornati in libertà con il divieto di dimora in provincia di Rimini.