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giovedì 12 settembre 2024
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venerdì 23 agosto ospite Eleonora D'Errico

Parte a Rimini la rassegna “La Storia immaginata. Narrazioni tra verità storica e invenzione letteraria”

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 22 ago 2024 13:08
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Torna per il secondo anno alla Biblioteca Gambalunga la rassegna dedicata al romanzo storico, uno dei generi preferiti dai lettori italiani. Dal 23 agosto al 13 settembre 2024 ogni mercoledì e venerdì sera alle ore 21, nella corte della Biblioteca di via Gambalunga 27 il pubblico avrà la possibilità di incontrare gli autori di alcune tra le uscite più interessanti dell’anno. Si comincia venerdì 23 agosto con La donna che odiava i corsetti di Eleonora D’Errico (Rizzoli 2024), storia di Rosa Genoni, la donna che rivoluzionò la moda e inventò il Made in Italy. Rosa comprese che la moda non è solo pizzi e crinoline, ma la chiave per fare la rivoluzione e combattere per l’emancipazione di donne e bambine, per liberarle dalle costrizioni di corsetti e pregiudizi, e per fare in modo che tutte imparassero ad essere artefici della propria vita. A presentare al pubblico riminese questa storia di moda e di emancipazione sarà, insieme all’autrice, la storica Elisa Tosi Brandi (Università di Bologna), che alla figura di Rosa Genoni ha dedicato un importante progetto di ricerca, contribuendo a farla emergere dal silenzio della Storia.

La trama: Rosa ha solo dieci anni quando lascia la sua famiglia a Tirano, sulle montagne della Valtellina, e va a Milano, per lavorare come “piscinina” nella sartoria della zia Emilia. È il 1877, e la città la travolge con il fermento di una metropoli nascente, l’illuminazione a gas, i tram a vapore, i caffè, la Scala. La vita di un’apprendista sarta è dura, i turni estenuanti, ma la bambina è sveglia, e dimostra subito un talento speciale per la moda. Così assorbe tutto, comprese le nuove idee di giustizia sociale e libertà, e diventa una giovane donna coraggiosa, oltre che una sarta raffinata e dalle idee innovative. Da Milano a Parigi, dove nascono gli abiti che tutto il mondo ama, il passo è breve, ed è proprio lontano da casa, sulle rive della Senna, che Rosa concepisce l’idea di una moda che non sia solo un’eccellente copia di quella d’Oltralpe, ma che risplenda di un’originalità tutta italiana, ispirata ai dipinti del Rinascimento e ai fiori delle sue Alpi.  Tra broccati e toilettes di seta, l’impegno di insegnante all’Umanitaria e l’amore – scandaloso all’epoca – per l’avvocato Podreider, la voce vivida di Rosa ci racconta la sua vita anticonformista e luminosa, le sue battaglie per liberare le donne dai corsetti e dai pregiudizi.