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51enne colpito da infarto

Operatori del 118 in vacanza sul Gran Sasso salvano la vita a un uomo

di Redazione   
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lun 19 ago 2024 09:54 ~ ultimo agg. 20 ago 13:57
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“Aiuto! C’è un dottore? Quest’uomo sta male!”

È come nella più classica scena di un film. Una situazione di pericolo lontano da luoghi di cura in cui solo l’intervento di un buon samaritano può salvare la giornata! Ma andiamo con ordine.

Sabato 18 agosto. Siamo a 2.243 metri di altitudine, al rifugio Franchetti, lungo una via ferrata del Gran Sasso d’Italia. Tanti gli alpinisti, i trekker e gli amanti della montagna che si godono le bellezze di un percorso che si snoda tra paesaggi suggestivi.

D’improvviso un uomo si accascia colto da un malore Alle prime valutazioni i presenti si rendono conto che l’uomo è in arresto cardiaco. Comincia il vociare, si richiama l’attenzione dei presenti nella speranza che qualcuno possa intervenire subito per scongiurare il peggio. Fortuna vuole che tra gli appassionati di escursioni giunti in quel momento al rifugio ci siano Luca Serafini, Mattia Montalti, ️Giovanni De Luca, tre operatori del 118 Romagna di Rimini in vacanza. Sono due infermieri (Luca e Mattia) e un autista soccorritore (Giovanni). Subito i tre si mettono all’opera, muovendosi con competenza. Mentre il primo inizia subito il massaggio cardiaco, il secondo chiama il 112 e il terzo recupera e utilizza un defibrillatore che fortunatamente è presente al Rifugio. Dopo la terza scarica, il cuore del 51enne riprende a battere. Nel giro di pochi minuti arriva l’elisoccorso.

I tre operatori collaborano alle operazioni di soccorso per poi affidarlo alle cure dei sanitari che lo trasportano all’ospedale di Teramo dov’è tuttora ricoverato ma in buone condizioni di salute.