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Omicidio a Tavullia. La vittima è un 37enne che viveva a Riccione

I carabinieri all'obitorio di Riccione, dove ci sono stati alcuni momenti di tensione

Si chiamava Dritan Idrizi, aveva 38 anni ed era di origine albanese, l’uomo ucciso ieri sera con almeno tre coltellate in strada a Tavullia. Stando alle prime indagini dei militari dell’Arma, la vittima, che era residente a Riccione, già nota alle forze dell’ordine, si sarebbe recata a Tavullia (in provincia di Pesaro Urbino), accompagnata da altri due connazionali, per riscuotere un credito che vantava nei confronti di una famiglia sempre di albanesi.

La lite sarebbe scoppiata in strada dopo che gli albanesi residenti nel Pesarese si sarebbero rifiutati di pagare. Le due fazioni di connazionali sono venute alle mani, fino a quando non è spuntato un coltello, utilizzato per colpire il 38enne. Inutile la corsa all’ospedale di Cattolica. La corpo di Idrizi questa mattina è arrivato all’obitorio dell’ospedale Ceccarini di Riccione, presidiato dalle forze dell’ordine che hanno dovuto gestire alcuni momenti di tensione alla presenza di parenti e amici della vittima, accorsi per vedere la salma.

I carabinieri di Pesaro procedono per omicidio, tentato omicidio e lesioni gravi. Un 28enne e un 54enne, entrambi albanesi, che hanno accompagnato la vittima all’incontro e preso parte alla violenta lite, sono stati fermati per lesioni gravi. Ora sono in carcere a Pesaro. Nelle prossime ore potrebbero essere fermati anche l’esecutore materiale del delitto e un altro dei partecipanti al regolamento di conti.

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