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Oggi i Forum deliberativi in Consiglio Comunale. Le voci critiche

una iniziativa a Borgo Marina

Il Consiglio Comunale di Rimini è convocato per oggi, martedì, alle 18.30. Dopo le interrogazioni si parlerà anche dell’istituzione dei Forum deliberativi dei quartieri di Rimini, una nuova forma di partecipazione cittadina. Che però, in vista della seduta, hanno già sollevato diverse voci critiche.

A partire dal nuovo comitato del Quartiere Borgo Marina, aderente al coordinamento dei comitati: “L’istituzione di questi Forum ha destato molte perplessità da più parti, soprattutto perché si tratterebbe di una entità la cui efficacia non è assolutamente garantita. Parliamo di efficacia e non di utilità, perché sicuramente è utile che vengano ripristinate delle forme di rappresentatività più capillare per le singole aree della città, ma è altresì necessario che gli sforzi e le energie dei cittadini trovino un’adeguata risposta nell’istituzione amministrativa comunale. Cosa che ad oggi accade in maniera sempre più sporadica e discutibile.
Questa necessità è resa ancora più evidente dal fatto che, in diverse aree della città, gruppi di cittadini si sono auto-organizzati e i residenti hanno unito le forze per “arrangiarsi” nel modo più civile possibile, dopo anni di esasperante assenza del Comune.
Per esempio, a Borgo Marina le varie anime residenti nel Quartiere –dopo anni di mancato ascolto da parte del Comune- si sono riunite ed hanno creato un tavolo di lavoro permanente che da mesi ormai opera su diversi fronti relazionandosi anche con il Comune, con Hera, con le Forze dell’Ordine (da cui è nata la recentissima iniziativa di implementazione della raccolta differenziata per i commercianti da parte di Hera accompagnata da lettera informativa del Sindaco).
Questo dimostra che il concetto di Forum di cui si va a discutere oggi 6 agosto in sede di Consiglio Comunale è già superato. Se non bastasse, il Comune ben sa che altre queste realtà si sono costituite dal basso (ricordate… democrazia, i cittadini, quella roba là insomma) raccogliendo istanze comuni a chi vive nei rispettivi quartieri (chiamiamoli con il loro nome!).
Ebbene, se addirittura 9 di questi comitati hanno sentito la necessità di unire le forze per farsi ascoltare dal Comune… forse c’è un problema.
I Forum così come concepiti sono un placebo e di fatto non aprirebbero un dialogo, ma farebbero solo funzionare la cassetta della posta (il c.d. facilitatore) dell’Amministrazione”.

Un altro Comitato, Viserbapuntoeacapo, parla di Viserba divisa in due: “Nella proposta che sarà discussa in Consiglio Comunale, quale zonizzazione per i nuovi Forum (QUARTIERI) Viserba viene spezzata in due, la parte a mare inclusa in una zona, la parte a monte della ferrovia in un’altra zona. Niente di più assurdo! Come si farà a discutere dei temi comuni (praticamente tutti…) in due assemblee distinte? Impossibile! Chiediamo al Consiglio Comunale di correggere questa anomalia”.

Grazie

Davide Frisoni, ex consigliere comunale e candidato alle elezioni regionali per Forza Italia: “I Quartieri erano luoghi in cui i cittadini avevano la possibilità di proporre, condividere e partecipare delle scelte che la politica doveva fare. Mio padre racconta che spesso capitava di partecipare a riunioni infuocate, a faccia a faccia tra diverse visioni e fazioni politiche, il tutto in chiave dialettica. A volte si vinceva a volte perdeva. Era importante esserci e partecipare. Invece i Forum sono lezioncine fatte da assessori, dirigenti e dipendenti delle partecipate, di come i cittadini dovrebbero pensare e comportarsi, obbedendo a progettualità spesso incomprensibili ai più. Affascinanti presentazioni multimediali con tanto di coinvolgimento supino dei partecipanti attraverso domande ben confezionate ad hoc per l’occasione a cui fanno finta di chiederti cosa ne pensi. Attenzione! Non ti dicono di esprimerti liberamente e di proporre un tema di discussione. No! Loro decidono temi e domande a cui hanno già risposte pronte. Magari preparate tutte dal re di tutti i Forum… FORUM RIMINI VENTURE

Stando a quello pubblicato su organi di stampa, addirittura “Le attività dei Forum sono pubbliche e possono assistere e partecipare tutti i cittadini, senza però diritto di intervenire e votare.”… Ma se non sono nemmeno elettivi, a cosa servono? Sicuramente rappresentano un grosso passo indietro dal punto di vista della  partecipazione democratica! Capito bene? Si capito benissimo! Sono in cerca di sudditi e non di confronto sincero e aperto, democratico e libero!  Sembrano più dei circoli di simpatizzanti e amici del partito”.

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