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mercoledì 4 dicembre 2024
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Coppa Italia Serie C

Lumezzane-Rimini 0-1, il dopogara

In foto: Antonio Buscè, allenatore del Rimini F.C.
Antonio Buscè, allenatore del Rimini F.C.
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
dom 18 ago 2024 00:09 ~ ultimo agg. 17:02
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Le dichiarazioni al termine di Lumezzane-Rimini 0-1, secondo turno eliminatorio della Coppa Italia di Serie C (leggi notizia).

Antonio Buscè, allenatore del Rimini F.C. Innanzitutto, com’è stato per lei ritrovare Lumezzane visto che è stato un giocatore di questa società negli anni d’oro e ha lasciato un bellissimo ricordo? “Belle sensazioni perché poi ho fatto tre anni importanti (dal 1999 al 2002, in C1, ndr), mi sono trovato benissimo. Solo che sono passati 22 anni, sembra ieri! Però quando fai bene in un posto dove capisci che le persone ti vogliono bene, quando poi torni fa sempre piacere. Quindi è stato bello. Poi, venendo alla partita, ancora di più, quindi mi ricollego subito al calcio giocato. Bene perché abbiamo dato continuità alla vittoria con l’Arzignano. Questa squadra sta crescendo piano piano, è quello che ci siamo prefissati. Col passare dei giorni e delle settimane è normale che bisogna fare uno step in più, con coraggio, e stasera secondo me i ragazzi hanno fatto qualcosa in più rispetto alla partita con l’Arzignano”.

Si è visto un Rimini molto ordinato, che ha concesso pochissimi spazi ed è stato abile a sfruttare una ripartenza, dopo che il Lumezzane aveva perso palla in attacco, per trovare il gol qualificazione. Tra l’altro, nelle prime due partite di Coppa, non avete subito gol. Sono indicazioni positive. “Sicuramente sì, più che altro per i ragazzi. La classica frase: le vittorie aiutano a vincere, a lavorare meglio, ad avere più autostima, fiducia in sé stessi, ha un fondo di verità. È un gioco che richiede tanto spreco fisico e mentale, e vedo che loro si applicano, ho la sensazione che si divertano pure a fare questo. Quando si lavora in spazi ristretti, con una squadra compatta, che magari non fa quelle corse a volte a vuoto che fai perché la squadra si allunga e vai a fare quasi il torello quando hanno il possesso gli avversari, se non fai tutto questo e fai le cose come abbiamo fatto stasera secondo me si divertono pure ogni tanto quando bisogna soffrire. Sembra un paradosso, però non la subisci: sai che devi soffrire e lo fai con la compattezza di un gruppo che dev’essere questo”.

Ci sono due cose che hanno impressionato particolarmente: la tenuta difensiva perché il Rimini non ha concesso veramente niente, è stato solido, compatto, con linee molto strette, contro giocatori importanti come Monachello, ed il pressing portato bene, con il quale avete impedito al Lumezzane le uscite dal basso. “Abbiamo fatto un passo in più rispetto alla gara con l’Arzignano perché con l’Arzignano abbiamo avuto delle difficoltà a tratti, con la squadra che si spaccava in due tronconi: centrocampisti e attaccanti lavoravano in maniera forte, con intensità, e la linea difensiva, con un po’ di paura, rimaneva quei venti metri più bassa, quindi quasi ad aspettare questa palla lunga per proteggersi le spalle. Quella è una cosa che bisogna togliere. Stasera avendo la forza di alzarsi quei venti metri quello spazio dentro quelle due linee si è andato a restringere. E quindi si lavora con più compattezza e hai più sicurezza che i centrocampisti riescano a fare filtro. E queste palle dentro fanno fatica a passare. In effetti stasera i ragazzi hanno fatto molto bene perché tante volte abbiamo intercettato, abbiamo sporcato queste palle basse, abbiamo riconquistato palla e siamo ripartiti. E a tratti abbiamo fatto anche, secondo me, delle buonissime cose in fase di possesso palla. Ho visto meno frenesia: quando la zona palla era chiusa non abbiamo forzato le giocate, quindi abbiamo fatto sempre un giro palla in più per trovare l’imbucata giusta. Siamo cresciuti anche in questo in questa partita. Bisogna continuare, anche perché, ripeto, sprecando tante energie dobbiamo fare questo, se questa squadra si abbassa, com’è successo negli ultimi minuti, nei quali magari ti mettono questi palloni alti oppure fanno cambi gioco sugli esterni, se ti abbassi al limite dell’area diventa più difficile. Quindi questa squadra deve avere sempre coraggio e andare ad aggredire in avanti, non a caso ma con il criterio di una squadra che vuole andare a difendersi attaccando in avanti e non indietreggiando verso la propria porta. Questa è la mentalità che bisogna avere”.

Coppa Italia Serie C: Lumezzane-Rimini 0-1, il dopogara

Giacomo Parigi, attaccante del Rimini F.C., autore del gol decisivo. Le sono bastati appena due minuti per trovare il gol. “Sono contento. Sono molto felice per il gol, ma soprattutto per la vittoria perché abbiamo messo un tassellino importante all’inizio di stagione, adesso abbiamo il campionato. Dobbiamo continuare su questa strada”.

Quali sono le prime impressioni anche sul gruppo? “La sensazioni sono buone perché siamo un bellissimo gruppo, un gruppo molto coeso, che va tutto nella stessa direzione. È chiaro che poi quando arriverà il campionato ci sarà da metterci ancora qualcosina in più. Però stiamo facendo bene, dobbiamo andare avanti così”. 

Un attacco quello biancorosso che ha diverse alternative. “Questo è sicuramente stimolante, ci vuole anche questo in una squadra. Penso che la concorrenza sia fondamentale per dare tutti qualcosa in più, e qua ce n’è in abbondanza. Quindi avanti così”.

Obiettivi per il campionato? “Non ci sono obiettivi. Pensiamo partita dopo partita e poi vediamo”.