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Le gesta degli eroi immortali nella rubrica “Miti dal mondo” di Angelica

Väinämöinen

Continua il percorso del giovedì con la nostra piccola piccola rubrica dedicata alla mitologia. Il piccolo spazio sarà curato da Angelica Piantella, giovane ed entusiasta collaboratrice di Newsrimini, grazie ad una stage formativo estivo, in collaborazione con Spazio Meraki, un progetto per la transizione dei comuni del distretto di Rimini e delle Ausl della Romagna, gestito dal Il Millepiedi Cooperativa Sociale con Fondazione San Giuseppe ed Associazione Zavatta. Oggi il tema è il poema epico.

Il poema epico è un componimento letterario che narra le gesta, storiche o leggendarie, di un eroe o di un popolo, mediante le quali si tramanda la memoria e l’identità di una civiltà. Una delle opere più antiche dell’umanità è proprio l’Epopea di Gilgameš, che racconta le avventure del omonimo re di Uruk, figura eroica e divinità infernale dell’antica Mesopotamia. In Grecia abbiamo l’Iliade, che racconta della guerra di Troia, l’Odissea, che narra il viaggio di Ulisse e l’Eneide che racconta la storia di Enea e la nascita di Roma. Nel Medioevo, i romanzi inizieranno a parlare di cavalieri, ma manterranno i loro elementi magici che avevano nel epoca classica, da questo momento, queste opere prenderanno il nome di romanzi epico-cavallereschi. In Inghilterra Beowulf e il ciclo di Re Artù, in Francia abbiamo la Chanson de Roland, in Italia abbiamo l’Orlando Furioso, l’Orlando Innamorato e la Gerusalemme Liberata e in Spagna abbiamo il Poema del mio Cid. Sarà proprio la Spagna che stravolgerà il poema epico-cavalleresco con il satirico Don Chisciotte della Mancia. Il Kalevala è il poema epico nazionale della Finlandia, è un opera molto conosciuta a livello internazionale. Il mondo del romanzo è diviso in due, Kalevala che è la terra del sud e Pohjola che è invece la terra del nord. I tre protagonisti sono: Väinämöinen, nato dalla dea Ilmatar dopo una gestazione di settecento anni, eroe saggio e scaltro, Lemminkäinen che simboleggia il lato guerresco e sensuale dell’uomo, chiede a Louhi, la signora del nord, la mano di una delle sue figlie, Louhi gli disse che doveva superare tre prove, ma purtroppo fallì l’ultima, uccidere il cigno a guardia del fiume del oltre tomba, il terzo protagonista è l’abile fabbro Ilmaren che rappresenta ingegnosità, sarà proprio lui a forgiare il mitico Sampo, un oggetto magico capace di produrre ricchezza e gioia a chiunque lo possieda. Il romanzo racconterà della lotta per il Sampo, rubato da Louhi, la malvagia regina di Pohjola. Ilmarinen e Väinämöinen tenteranno di riprendere il Sampo ma lo distruggeranno nel processo. La prima versione originale è datata 1835, nonostante sia un opera molto antica, la sua influenza viene sentita ancora oggi nella popolazione finlandese. L’opera è stata determinante nello sviluppo del identità finlandese e nell’ intensificazione del conflitto linguistico tra svedese e finlandese, portando addirittura alla creazione del giorno del Kalevala. Il Kalevala, così come gli altri poemi epici continuano ad ispirare persone in tutto il mondo, lo stesso Tolkien prese ispirazione dal Kalevala ed ad altri poemi epici per la creazione del signore degli anelli. Nonostante il tempo passi, queste opere rimangono immortali e continueranno a ispirare artisti di ogni tipo per generazioni e generazioni.

Angelica Piantella

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