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Anche sui viali delle Regine

Da lungomare a Parco del Mare: calano incidenti e inquinamento

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 28 ago 2024 17:49
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Non solo una riqualificazione di impatto estetico ma anche un opportunità per garantire più sicurezza sulle strade e meno inquinamento. Il comune di Rimini ha analizzato gli effetti ‘indiretti’ della trasformazione urbana avviata dal Parco del Mare mettendo in fila i dati relativi agli incidenti, compresi quelli che interessano pedoni e ciclisti. Soffermandosi sui lungomari riqualificati, quello Murri (tratti 1, 2 e 3 del Parco del Mare) e Spadazzi (tratto 8), tra il 2020 e il 2023 si è registrato un crollo degli incidenti rispetto al quadriennio precedente (2016/2019): 16 sul lungomare Murri rispetto a 40, uno solo sul lungomare Spadazzi rispetto a 6. Cala anche la gravità: 11 feriti complessivi rispetto ai 34 del quadriennio precedente. Ampliando l’analisi agli ultimi vent’anni (2004/2023) sono stati 206 gli incidenti con 168 feriti sul lungomare Murri e 40 con 30 feriti sullo Spadazzi. Al dato, naturale conseguenza della chiusura al traffico veicolare dei tratti riqualificati, non ha corrisposto (come qualcuno invece potrebbe ipotizzare) un aumento della pericolosità registrata sui viali delle Regine che hanno assorbito parte del traffico di scorrimento che transitava sui lungomari. Sui viali delle Regine infatti gli incidenti sono diminuiti di oltre il 17% negli ultimi quattro anni rispetto al quadriennio precedente (da 174 a 144), con -39% di feriti (da 135 a 82).

I dati rappresentano come sia aumentato il grado di sicurezza stradale sulla fascia mare sud tanto per le bici e i pedoni, quanto per i veicoli, elemento rilevante soprattutto trattandosi di un comparto ad elevatissima frequentazione, tanto di giorno quanto di sera – sottolinea l’assessora Roberta FrisoniUn aspetto questo che potenzieremo ulteriormente, sia attraverso il completamento della riqualificazione avviata col Parco del mare e dunque con il potenziamento dei percorsi ciclabili e pedonali di collegamento con il mare, sia con gli interventi in corso di realizzazione e in progetto che riguardano la dotazione di parcheggi e il miglioramento dell’assetto della circolazione lungo i viali. Così come stiamo continuando ad analizzare la situazione che interessa i lungomari nord, che presentano caratteristiche diverse dalla zona mare sud e che teniamo monitorati. Nella direzione di lungomari sempre più fruibili va anche la gestione della mobilità in sharing, che ha visto l’Amministrazione concordare con i gestori una riduzione della velocità massima dei mezzi a noleggio nelle aree più frequentate. Ritengo che questi dati contribuiscano a dare conto di quello che rappresentava e rappresenta tuttora uno degli obiettivi del percorso di trasformazione urbana che interessa la zona mare: la consegna alla città di uno spazio di elevata qualità urbana per chi lo vive tutto il giorno e tutti i giorni, con impatti positivi anche in termini ambientali, a partire dalla qualità dell’aria, grazie anche ad una rinaturalizzazione del lungomare oltre che ad una rete più ampia e articolata di infrastrutture green”.