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Linee guida per le evidenze

Concessioni, la Regione corre ai ripari. Atto di indirizzo in 15 giorni

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 28 ago 2024 18:29 ~ ultimo agg. 29 ago 13:11
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Definire linee guida condivise per aiutare i Comuni della riviera a realizzare le evidenze pubbliche e dare prospettive certe e definite ai balneari. Con questo obiettivo si è riunito oggi a Bologna il tavolo voluto dalla Regione per fare chiarezza sul tema delle concessioni demaniali. Coinvolti Comuni costieri, associazioni di categoria e sindacati, tutti d’accordo nel condividere un percorso comune. “Non vogliamo lasciare soli i territori e gli imprenditori di un settore economico così importante della nostra regione” – ha detto l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini tornando a puntare il dito sull’inerzia e sulle promesse non mantenute dal Governo. La Regione punta a definire in 15 giorni un documento di indirizzo sottoscritto da tutte le parti in causa. Tempi stretti per permettere ai Comuni di avere delle linee guida chiare – ha spiegato l’assessore – in modo da procedere in tempi rapidi con le evidenze. In sostanza sarà un atto di indirizzo che partirà dal Decreto Concorrenza del Governo Draghi. Tra gli elementi principali, l’indennizzo che deve tenere insieme il valore di mercato dell’azienda e dei beni immobili; il criterio dei 5 anni maturati nel settore e la comprovata principale fonte di reddito proveniente dalla concessione; il canone che non deve essere oggetto di gara ma predeterminato dallo Stato. Inoltre, si dovrà tener conto della durata delle concessioni e del limite al numero che può essere acquisito da un’unica società; mentre il piano di investimenti dovrà prevedere le clausole sociali per il lavoro, e una serie di principi quali la sostenibilità ambientale, l’inclusione sociale, la parità di genere, e i servizi collettivi e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Per le casistiche specifiche saranno invece i Comuni (chiamati a sottoscrivere l’accordo) a definire i criteri.


Non vogliamo lasciare soli i territori e gli imprenditori di un settore economico così importante della nostra regione. Di fronte all’inerzia e alle promesse non mantenute del governo sulla regolamentazione delle concessioni balneari– ha commentato l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsininon potevamo restare a guardare. Abbiamo deciso di intervenire in maniera forte con questa iniziativa che coinvolge tutti gli attori in causa e che ringrazio per la loro adesione convinta e il loro senso di responsabilità”. “L’obiettivo che vogliamo assicurare per sostenere il comparto – ha aggiunto- è arrivare a un documento di indirizzo sottoscritto da tutte le parti in causa. Lavoreremo ora ai contenuti per chiudere entro 15 giorni e permettere così ai Comuni di avere delle linee guida chiare in modo da procedere in tempi rapidi con le evidenze pubbliche. Sarà un atto di indirizzo che conterrà un minimo comun denominatore, il riferimento al Decreto Concorrenza del Governo Draghi, mentre per le casistiche specifiche, saranno i Comuni a definire i criteri. Nello stesso tempo però, mi auguro che il Governo si assuma finalmente le sue responsabilità, perché è indubbio che da lì dovrebbe uscire un quadro normativo nazionale. Hanno creato una situazione insostenibile e grottesca, devono porvi rimedio”.