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A Cattolica

Abbattimento pini. La sindaca: scelta difficile ma necessaria

In foto: Franca Foronchi
Franca Foronchi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 19 ago 2024 15:16
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E’ cominciato, nel giorno annunciato, il taglio dei 78 pini di via del Giglio a Cattolica. Un’operazione immotivata e un delitto nei confronti del verde urbano, secondo i contestatori che in questi giorni hanno continuato a far sentire la loro voce (vedi notizia). Da parte sua l’amministrazione, per voce della sindaca Franca Foronchi, ribadisce l’importanza di un intervento comunque condiviso con le parti interessate e basato su studi approfonditi. La decisione di abbattere le 78 piante è “difficile ma necessaria” spiega. “Abbiamo la responsabilità civile e penale di eventuali danni che sia le radici che i rami dei pini indeboliti dagli interventi potrebbero causare a cose e persone” conclude la sindaca.

La nota della sindaca Franca Foronchi

La riqualificazione di via del Giglio che prevede, oltre al resto, anche la sostituzione dei pini con alberature più adatte al contesto urbano, è stata frutto di una concertazione con tutte le parti interessate, con cittadini e cittadine, ed è basata su studi e analisi approfonditi svolti da tecnici e professionisti del nostro Comune. Come Amministrazione abbiamo preso questa decisione, sicuramente difficile, perché a nessuno piace tagliare gli alberi. E nella nostra visione e gestione del verde urbano, l’abbattimento delle piante, e quindi dei pini, è sempre l’extrema ratio. Su via del Giglio si era già intervenuti pochi anni fa per sistemare il manto stradale rovinato dalle radici e che presentava dossi pericolosi. Ora ci ritroviamo a rifare i lavori sulla via e questa volta vogliamo che siano a lungo termine. Limitarci a tagliare le radici, renderebbe i pini instabili e pericolosi, e vanificherebbe nel giro di poco tempo l’asfaltatura, determinando un ingente spreco di risorse economiche. Gli anziani che abitano lì faticano ad uscire di casa, così come i disabili, le persone con carrozzine e passeggini devono camminare in mezzo alla strada. In altre vie, come Verdi e Beethoven, abbiamo agito in modo diverso, perché la condizione delle strade e degli alberi lo permetteva. Su via del Giglio questo non è possibile. Da un punto di vista politico, assistiamo a una strumentalizzazione davvero di basso livello. Chi oggi alza la voce contro questa riqualificazione, è lo stesso che non poco tempo fa ha tagliato i 58 pini di via Trento. Presto invece grande attenzione a coloro che manifestano liberamente le proprie idee, anche contro questo progetto, ma noi amministratori abbiamo il dovere di prendere in considerazione tanti altri aspetti e di avere una visione a largo raggio delle problematiche. Abbiamo la responsabilità civile e penale di eventuali danni che sia le radici che i rami dei pini indeboliti dagli interventi potrebbero causare a cose e persone. Molte decisioni sono difficili, ma necessarie, quando si tratta soprattutto di sicurezza delle persone. I pini verranno sostituiti con altri alberi che in qualche anno cresceranno e assolveranno alla loro importantissima funzione