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Istituzioni e associazioni

Vandalismo omofobo. La solidarietà al Bagno 27

In foto: il Bagno 27 di Rimini (foto tratta da fb)
il Bagno 27 di Rimini (foto tratta da fb)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 26 lug 2024 18:40
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Arrivano numerosi attestati di solidarietà per la Community 27, lo stabilimento balneare oggetto di atti vandalici di stampo omofobo nei giorni scorsi (vedi notizia).

Marco Tonti, Presidente Arcigay Rimini “Alan Turing”

Ennesimo vile attacco ai simboli della comunità LGBTQI+, questa volta ai danni della spiaggia 27 di Rimini, la Community 27, che da anni ha dipinto dei colori della bandiera rainbow la sua passerella e che si è qualificata come luogo sicuro accogliente e rispettoso per le persone LGBTQI+. Diversamente da tanti che si limitano a mettere una bandierina seminascosta il gestore Stefano Mazzotti ha voluto rendere molto chiara la sua intenzione riempiendo a “gran pavese” di bandiere rainbow la sua spiaggia.

Alcuni giorni fa la Community 27 ha subito l’ennesimo attacco destinato alle sue strutture ma anche alla nostra comunità che le abita e che si riconosce pienamente in quegli spazi al punto da svolgere lì le riunioni organizzative del SUMMER PRIDE, il pride di Rimini, del 4 agosto. La spiaggia ospiterà anche gli eventi della Pride Week dal 31 luglio al 3 agosto, il collegamento è perciò lampante.

Questo gesto è una vera e propria aggressione a uno spazio sicuro e libero, un’intimidazione all’organizzazione del SUMMER PRIDE e a tutte le persone che quotidianamente frequentano quegli spazi oltre che al gestore della Community che ha la nostra piena solidarietà e vicinanza.

Non chiamatelo vandalismo, non chiamatela bravata, è una vera e sincera intimidazione omofobica, fatta con metodo, regolarità, precisione per mandare un messaggio di odio che noi come Arcigay Rimini e organizzatori del SUMMER PRIDE – ma anche come città accogliente che si è dichiarata nel 2022 “Città di libertà LGBT” – respingiamo radicalmente al mittente. Un’intimidazione vile che deve far svegliare le coscienze di chi si illude che l’omotransfobia non esista e che faccia comprendere quanto è ancora necessario fare i pride. Abbiamo invitato tutti i bagnini del percorso a esporre le bandiere rainbow come gesto di solidarietà e di rispetto nei confronti di Stefano Mazzotti e come segno di rifiuto di queste intimidazioni.

Nemmeno i nostri simboli possono stare serenamente lasciati in pace, figuratevi quello che succede alle persone.

Marco Croatti, Senatore M5S

Da mesi il bagno 27 di Rimini, diventato famoso in tutta Italia per la passerella multicolore e per le sue iniziative gay friendly, è oggetto di vili e inaccettabili attacchi omofobi. Nei giorni scorsi sono state strappate tutte le bandiere arcobaleno presenti e sono comparse scritte con insulti omofobi sulle cabine dello stabilimento e sulle pedane. Anche sui social, come ha spiegato il titolare, compaiono messaggi contro la community del bagno 27.
Sono episodi gravissimi, incompatibili con i valori del nostro Paese e devono essere affrontati con fermezza e serietà, senza che siano minimizzati, magari derubricandoli a semplice bravata.
Sono veri rigurgiti omofobi, violenti, intolleranti, che avvelenano la nostra società e contribuiscono ad aggravare un clima di odio e discriminazione che è tornato pericolosamente a palesarsi nel nostro Paese. Segnali preoccupanti che vanno combattuti e respinti con feroce determinazione e verso cui le Istituzioni e la politica dovrebbero mostrare responsabilità, evitando posizioni ambigue, sessiste, omofobe come quelle che qualche rappresentante politico recentemente ha pensato bene di esprimere sui propri libri e in televisione.
Questo Paese deve continuare a lavorare per costruire una società che coltivi sempre di più il rispetto, la giustizia sociale, l’educazione alla diversità come valore, l’inclusione.
Solidarietà e vicinanza a Stefano Mazzotti, titolare del bagno 27 di Rimini, e a tutta la sua community“.

Chiara Bellini, vicesindaca di Rimini

Faccio davvero fatica a comprendere le ragioni dell’odio e dell’accanimento verso chi, ogni giorno, deve già combattere numerose battaglie per il riconoscimento dei propri diritti. Oggi l’Amministrazione del Comune di Rimini esprime la più totale solidarietà a Stefano Mazzotti de La Community 27, che da anni ha fatto una scelta encomiabile: dare al suo lavoro anche un significato sociale. Stefano ha sempre ricevuto molto affetto e riconoscenza per questo, ma non ne ha mai fatto motivo di vanto. Con altrettanta sobrietà e compostezza ha anche superato diversi attacchi, atti vandalici e offese, rivolgendosi giustamente alle forze dell’ordine. Da parte nostra, la risposta migliore a tutto questo sarà quella di partecipare al prossimo Rimini Summer Pride, il 4 agosto, sul lungomare di Rimini!
La nostra festa, il nostro orgoglio per l’affermazione dei nostri diritti!