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I primi numeri

Turismo: impennata a maggio, anche rispetto al 2019

In foto: la Riviera romagnola
la Riviera romagnola
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 3 lug 2024 11:33
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La Regione Emilia Romagna ha diffuso i dati Istat aggiornati al mese di maggio dai quali emerge un 2024, finora, molto positivo dal punto di vista turistico. A trainare una crescita diffusa è la Riviera: a maggio +50,5% gli arrivi rispetto al 2023 (+22,4% sul 2019) e +41,8% le presenze (+30,4% sul 2019). E gli stranieri che fanno registrare un +50% per gli arrivi (+52,6% sul 2019) e un +58,6% per le presenze (+66,2% sul 2019). Da ricordare però che il maggio 2023 fu affossato dall’alluvione. Complessivamente nel mese di maggio l’Emilia-Romagna ha segnato +27,3% di arrivi rispetto allo scorso anno (+11,4% sul 2019) e +27,9% di presenze (+22% sul 2019). E ancora gli stranieri con un +27,1% per gli arrivi (+26,5% sul 2019) e un +38,4% per le presenze (+44,4% sul 2019). Nei primi cinque mesi 2024 +7,5% di arrivi (+2,1% sul 2019), +9,3% di presenze (+8% sul 2019) in Regione. Ancora mancano però i dati di dettaglio sulle singole province.

Per quanto riguarda invece i singoli comparti, da registrare nei primi cinque mesi del 2024 la buona presenza degli stranieri nelle Città d’arte: +7,1% per gli arrivi e +11,5% per le presenze sul 2023, con un aumento complessivo, considerando anche gli italiani, rispettivamente del +1,1% e del +4,2%. Ancora meglio il raffronto, italiani e stranieri, con il 2019: +2,8% gli arrivi e +13,3% le presenze. Recuperano anche le Terme rispetto allo scorso anno con un +9,7% per gli arrivi e un +10,3% per le presenze, sempre considerando italiani e stranieri. Tutta col segno più e con aumenti significativi, la Collina: +14,3% gli arrivi e +17,2% le presenze sul 2023. E crescono, seppure in modo più contenuto, le Altre località: +1,7% gli arrivi e +0,3% le presenze sempre rispetto al 2023.

I commenti

Risultati che ancora una volta confermano il buon lavoro di squadra di Destinazioni Turistiche, Apt, enti pubblici e privati– commentano il presidente, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale a Turismo e Infrastrutture, Andrea Corsini. L’impegno a proporre una narrazione globale della nostra regione come grande e unica meta culturale, sportiva, enogastronomica ed inclusiva per vacanze adatte a ogni età e in ogni stagione, convince sempre più. E che abbiamo le carte in regola per proporre pacchetti e percorsi in linea con le mutate richieste del mercato internazionale, come si vede dai dati Istat, è ormai cosa nota anche fuori dai confini nazionali. Merito anche qui del lavoro di squadra tra istituzioni ed enti territoriali, nell’ambito della strategia regionale già delineata nella legge sul turismo del 2016, della partecipazione alle fiere internazionali più importanti del settore e delle tante campagne che abbiamo realizzato per sostenere i nostri territori”.

Numeri che vedremo aumentare ancora– chiudono Bonaccini e Corsiniquando analizzeremo a consuntivo l’impatto dei grandi eventi sportivi portati qui: dalla Grande Partenza del Tour de France con lo straordinario successo di pubblico nelle città toccate dalle tre tappe, agli Open d’Italia del Golf a Cervia, alla Coppa Davis che tornerà a settembre a Bologna. Il turismo può ancora dare molto all’Emilia-Romagna, alle sue tante imprese, agli operatori e per l’occupazione, che potrà crescere ancora. Partivamo da un 9% del Pil portato dal turismo all’economia regionale nel 2019, siamo ormai vicini a superare il 16%. Ci arriviamo dopo la pandemia e una devastante alluvione, dobbiamo tutti esserne orgogliosi”.