Indietro
menu
dolore per le derive media

Svolta nelle indagini. I figli di Pierina: mai persa fiducia negli inquirenti

In foto: @Adriapress
@Adriapress
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 16 lug 2024 20:23 ~ ultimo agg. 20:31
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Tramite gli avvocati Marco e Monica Lunedei, i figli di Pierina Paganelli Giuliano, Chiara e Giacomo Saponi fanno arrivare le loro dichiarazioni nel giorno dell’arresto di Louis Dassilva. Mai persa la fiducia negli inquirenti, dicono, esprimendo tutta la loro amarezza per le derive mediatiche in cui la vicenda è finita.

I familiari della signora Pierina Paganelli, pur sconvolti dal dolore per la tragica perdita, hanno dimostrato sino ad oggi grande compostezza ed hanno tenuto sempre a mente i principi e le garanzie che l’ordinamento giuridico italiano assicura alle persone indagate, valori che appartengono loro culturalmente così come a tutte le persone moderate ed intelligenti.
Ciò doverosamente premesso, prendono atto con favore dell’accelerazione impressa dai magistrati inquirenti alle indagini aventi ad oggetto il barbaro e feroce assassinio della loro congiunta.
Ringraziano, nostro tramite, la Procura di Rimini, nelle persone del Sostituto Procuratore Dott. Daniele Paci, del Procuratore Capo Dott.ssa Elisabetta Melotti e di tutti i collaboratori dell’Ufficio, la Squadra Mobile di Rimini, il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, il Servizio Polizia Scientifica di Roma ed il Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Bologna per l’impegno profuso in questi mesi nella ricerca del colpevole e nel non facile tentativo di fare luce su un delitto così intricato.
Anche quando l’attività degli Inquirenti non era percepibile al di fuori dei locali della Procura e della Questura, mai è vacillata neanche per un secondo la fiducia nella professionalità, nella competenza e nella dedizione di tutti coloro che per dieci lunghi mesi si sono dedicati alla ricerca della verità.
In questo lungo tempo, al dolore del lutto si è aggiunta la sofferenza legata al dovere assistere quasi quotidianamente a speculazioni mediatiche sul caso da parte di soggetti (le cui competenze ed il cui ruolo professionale ad oggi ancora non sono chiari) che hanno occupato militarmente ogni possibile palcoscenico, continuando per dieci mesi a parlare del nulla, con il solo evidente fine di promuovere la propria notorietà, senza farsi scrupolo cosi facendo, di acuire la sofferenza di tutte le persone coinvolte a vario titolo nella tragedia (vittime, ma anche sospettati).
Attendono con fiducia quello che sarà l’esito delle indagini prima e del processo poi, consapevoli del fatto che solo quando il suo assassino sarà condannato in via definitiva ed assicurato alla giustizia, Pierina potrà trovare definitivamente pace.
Avv.ti Marco e Monica Lunedei