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lavoro a rischio per i dipendenti

Riccione Terme: cosa succederà dopo l'estate? La preoccupazione della Cgil

In foto: un'assemblea dei lavoratori di Riccione Terme
un'assemblea dei lavoratori di Riccione Terme
di Redazione   
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lun 8 lug 2024 11:00
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Il 28 agosto scade la cassa integrazione per i i lavoratori di Riccione Terme e il futuro dello stabilimento resta in sospeso. A riaccendere l’attenzione sulle delicata situazione è la Cgil che ha chiesto un incontro urgente all’azienda. Sono circa una ventina i dipendenti fissi e decine di stagionali, in prevalenza donne con professionalità legate al settore termale, che sono impiegati nella struttura. Da alcuni anni lo stabilimento termale riccionese è aperto solo durante la stagione estiva. Nel 2023 aveva aperto i battenti solo l’8 maggio e sempre dall’anno scorso è chiuso il parco “Perle d’Acqua”. “Anche quest’anno – denuncia la Cgil -, per l’assenza di investimenti e nuove prospettive, la situazione è rimasta la medesima, se non che il trascorrere degli anni peggiora il contesto aziendale. I lavoratori, per il tramite del sindacato, segnalano peraltro un aumento delle lamentele da parte di clienti ed operatori economici”.
In vista della prossima scadenza della cassa integrazione, il 14 giugno scorso FILCAMS CGIL Rimini ha chiesto un incontro alla società per ottenere il mantenimento dei livelli occupazionali e chiedere una proroga dell’ammortizzatore sociale, come previsto dalla legge in materia. “L’azienda non ha mai dato alcun riscontro alle richieste sindacali”. Avvicinandosi la scadenza degli ammortizzatori sociali, Filcams CGIL Rimini esprime una seria preoccupazione data dall’impossibilità di prevedere misure concrete a tutela, non solo dei lavoratori assunti a tempo indeterminato, ma anche dei lavoratori stagionali e per la salvaguardia stessa dell’intero stabilimento termale.
Nei prossimi giorni FILCAMS CGIL Rimini chiederà l’interessamento delle Amministrazioni locali dal momento che “un’impresa titolare di concessione pubblica, che costituisce un’attrazione fondamentale per la qualità del turismo, deve rispondere anche di una responsabilità sociale verso il territorio“.