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tagli nella legge di bilancio

Quasi 3,5 milioni da restituire. Il sindaco: il "regalo" del Governo ai comuni virtuosi

In foto: Sadegholvaad e la premier Meloni
Sadegholvaad e la premier Meloni
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 5 lug 2024 11:54 ~ ultimo agg. 19:20
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Quasi 3,5 milioni di euro da restituire in 4 annualità. Sono i tagli riferiti alla legge di bilancio che sono stati comunicati oggi al comune di Rimini. A denunciare una situazione considerata paradossale, o meglio un nuovo capitolo de “Il mondo al contrario” (citazione volutamente provocatoria) è il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad: “il Governo si appresta a varare come ‘regalo di Natale’ anticipato per tutti i Comuni italiani. Se già è grave che ogni volta a stringere la cinghia siano gli enti locali (vale per questo Esecutivo come per molti dei precedenti, alla faccia della correttezza istituzionale), stavolta ‘il mondo al contrario’ si concretizza così: ai Comuni virtuosi che con i loro progetti hanno attratto gli investimenti del PNRR vengono tagliati in misura maggiore i trasferimenti statali. Più sei bravo e più vieni punito”.
I tagli riferiti alla legge di bilancio 2024 previsti per il periodo 2024-2028 (200 milioni per i Comuni e 100 milioni per Province e città metropolitane), complessivamente per il Comune di Rimini sono pari a 3.473.024 da restituire in 4 annualità. La quota di competenza del 2024 è pari a 870.022, 2025 874.818 e 2026 873.321.
Diciamo che non sono due spicci – commenta amaramente il sindaco – , tanto più se si devono aggiungere ai tagli sul cosiddetto fondone Covid e alla riduzione dei trasferimenti ai Comuni che hanno usufruito negli anni del passaggio di beni demaniali (per farci progetti a favore della città, vedi parco del Mare a Rimini). Ricapitolando, a una sommaria botta di conti il bilancio comunale che verrà potrebbe essere ‘asciugato’ dal Governo di oltre 1,2 milioni di euro. Cifra in gran parte ‘giustificata’ dal fatto che Rimini è stata brava e competente nel catturare finanziamenti su progetti PNRR. Questo taglio, tutto in parte corrente, metterà in seria difficoltà la nostra programmazione finanziaria e amministrativa, così come di tanti altri Comuni nel Paese, di ogni colore politico. Però sia chiara una cosa. non staremo zitti. Ogni volta che dovremo non dico tagliare ma riconfigurare un servizio metteremo ben in chiaro e per iscritto che di questo ‘si ringrazia il Governo’. Quel Governo, che manda avanti roboanti progetti di autonomia territoriale e poi, quando non sa cosa fare, taglia i soldi ai Comuni. Il mondo al contrario appunto”.