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la sentenza

L'ex moglie lo accusa di maltrattare e umiliare i figli, carabiniere assolto

In foto: le gazzelle dei carabinieri davanti al tribunale
le gazzelle dei carabinieri davanti al tribunale
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 4 lug 2024 14:22 ~ ultimo agg. 5 lug 10:28
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E’ finito a processo perché accusato dall’ex moglie, una donna di 45 anni, di aver maltrattato, vessato e umiliato i figli minori, che oggi hanno 13 e 15 anni, durante i periodi in cui venivano affidati a lui. L’imputato, un 51enne maresciallo capo dei carabinieri, in servizio in una stazione della Valmarecchia, ha sempre negato con forza quelle accuse, giurando di non aver mai posto in essere quei comportamenti violenti ed eccessivamente autoritari per i quali il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 3 anni di reclusione. Ieri mattina (mercoledì), il tribunale collegiale di Rimini, composto dalla presidente Casadei e dai giudici Brunelli e La Salvia, l’ha assolto in primo grado con formula piena, perché il fatto non sussiste.

Era stata l’ex moglie, con la quale il rapporto era burrascoso ancora prima della separazione, a denunciare il militare dell’Arma. A suo dire, infatti, l’uomo trattava i figli con modi bruschi e violenti, tali da generare stati d’ansia e di terrore. Stando alle contestazioni formulate dall’accusa, il 51enne avrebbe afferrato la figlia per la gola sollevandola da terra e trascinandola dal cortile della scuola fino alla sua auto; avrebbe scosso entrambi i bambini in diverse circostanze con violenza, afferrandoli per le orecchie e schiaffeggiandoli in pubblico così da umiliarli; li avrebbe persino minacciati di spaccare loro la testa se di mezzo non ci fossero stati gli assistenti sociali. Nel corso del processo sono stati sentiti svariati testimoni, che però non hanno confermato il grave quadro di maltrattamenti rappresentato invece dall’ex moglie, che in qualità di madre convivente, esercente la potestà genitoriale, rappresentava i figli minori, parti civili nel processo, attraverso l’avvocato Girolamo Coffari del Foro di Firenze.

Prima ancora il carabiniere era stato denunciato sempre dalla donna, quando ancora i due erano sposati, per maltrattamenti. Un rapporto burrascoso, il loro, che era costato al maresciallo capo un primo processo, conclusosi anche allora con un’assoluzione. “Siamo molto soddisfatti  – dichiarano i difensori del militare, gli avvocati Alessandro Catrani e Francesca Lotti, del Foro di Rimini – per questa terza assoluzione che completa, con le due precedenti intervenute gli anni scorsi e relative a pretesi maltrattamenti e lesioni in danno della ex moglie, la totale e tombale declaratoria di innocenza del nostro assistito, uno stimato carabiniere, da qualsivoglia accusa di condotte penalmente rilevanti nell’ambito del suo nucleo familiare”.