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di carlo alberto pari

In aumento gli assalti ai portavalori: crimine invasivo e pericoloso. Una riflessione

In foto: repertorio
repertorio
di Ospite   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 14 lug 2024 07:08 ~ ultimo agg. 11 lug 15:32
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Recenti studi statistici sugli eventi criminali, indicano il fenomeno degli assalti ai portavalori in significativo aumento, diversi, solo nelle ultime settimane. Sono eventi criminali ad altissima pericolosità, anche per i cittadini che potrebbero venire casualmente coinvolti, sono necessari interventi mirati ed urgenti. Analizziamo i fatti. In questa tipologia di crimine vengono normalmente coinvolti diversi veicoli, alcuni, spesso dati alle fiamme. Gli eventi avvengono in luoghi pubblici estremamente frequentati. Le armi utilizzate sono quasi sempre di tipo automatico e di grosso calibro. Non di rado, si usano persino esplosivi per aprire i furgoni porta valori. L’organizzazione è di tipo militare, da guerriglia urbana. Le difese e la deterrenza appaiono impari. Le Guardie Particolari Giurate (GPG) sono solitamente chiuse in un furgone, in numero esiguo rispetto ai banditi, hanno in dotazione armi semiautomatiche ( la legge non consente l’uso di armi automatiche, come quelle solitamente utilizzate dai banditi). Di fatto, si deroga ai privati un servizio tra i più rischiosi in assoluto, il trasporto di ingentissimi valori, ma se gli strumenti di difesa e deterrenza non sono congrui, il rischio è elevato, sia per gli addetti ai lavori, sia per gli ignari cittadini che casualmente potrebbero venire coinvolti. Per dovere di cronaca, evidenzio che le GPG non sono neppure pubblici ufficiali, le loro retribuzioni scarse, peraltro convalidate da un recente contratto, assai lontano da quello delle forze dell’ordine. Come giornalista dovrei fermarmi all’informazione, come criminologo, mi permetto qualche osservazione su quali potrebbero essere gli interventi per cercare di ridurre crimini così invasivi. Appaiono inutili le consuete sceneggiate sull’inasprimento delle pene. E’ invece auspicabile operare con urgenza e pragmatismo, cercando di rendere il reato “inappetibile” attraverso la deterrenza, che è l’arma più sofisticata. Ecco alcune idee, facilmente realizzabili con costi sopportabili. Prima. Imporre un limite d’importo estremamente contenuto per il trasporto valori (molti viaggi con poco denaro, un deterrente sostanziale). Seconda. Imporre almeno una macchina di scorta di Guardie Particolari Giurate (ad adeguata distanza), solo a campione, delle Forze dell’ordine (deterrenti sostanziali). Terza. Adeguare il ruolo, i poteri e gli strumenti delle Guardie Particolari Giurate, rendendoli compatibili alla rischiosità dei servizi svolti. Per necessità, parte della sicurezza viene derogata ai privati, è evidente che dovrebbero essere derogati anche i poteri e l’utilizzo dei mezzi necessari, con il fine primario della deterrenza, non certo della repressione, che è sempre l’ultima spiaggia. Di certo, i rischi sugli assalti ai porta valori sono troppo elevati per continuare nell’inerzia.
CARLO ALBERTO PARI