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le pagelle dei viaggiatori

Gradimento sistema ferroviario regionale. Promossi, ma con gravi criticità

In foto: repertorio
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di Lucia Renati   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 25 lug 2024 15:53
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È stata presentata in Regione la prima indagine sul gradimento del sistema ferroviario regionale. Promosso dalla maggior parte dei viaggiatori, ma con qualche aspetto (importante) da migliorare.

Informazioni, accesso e biglietteria, i servizi premiati con un punteggio che, da 1 a 7, si attesta oltre il 5, ma i tasti dolenti sono: puntualità, sicurezza, igiene, sia nelle stazioni che a bordo treno (il punteggio attribuito dagli utenti è 3), e scarsa facilità nell’utilizzo dei treni alle persone con disabilità. Scarso anche il grado di consapevolezza dei passeggeri dei propri diritti: pressoché sconosciuta la Carta dei Servizi, così come le procedure di reclamo e accesso alla conciliazione sono definite insoddisfacenti. È questa, in sintesi, la pagella stilata dai viaggiatori che hanno risposto alla prima indagine sul servizio ferroviario regionale realizzata dall’Università di Modena e Reggio Emilia su incarico delle associazioni Adiconsum, Federconsumatori, Lega Consumatori e Udicon del Comitato regionale consumatori e utenti. L’indagine per misurare il grado di soddisfazione pre, durante e post viaggio, ha raccolto e analizzato le interviste a 1.608 utenti tra i 18 anni e gli over 65, nelle stazioni e a bordo treno, tra il 15 novembre e il 7 dicembre 2023. Sono per lo più lavoratori, ma anche studenti.

Dichiarazione Corsini, assessore regionale alla mobilità:

“Un monitoraggio che abbiamo voluto sostenere perché è importante ascoltare chi utilizza regolarmente il treno sia per misurare i risultati delle nostre politiche, sia per capire su quali aspetti è necessario intervenire. Ringrazio quindi le associazioni del CRCU, Unimore e Trenitalia Tper per aver contribuito all’indagine. Molto è stato fatto in questi anni dal rinnovo della flotta dei treni regionali, la più giovane d’Italia, all’elettrificazione delle linee che si sta ultimando, alla sperimentazione dell’app MaaS che renderà più agevole ed economico accedere ai mezzi pubblici, alle misure Mi muovo e Salta su per rendere l’utilizzo del treno competitivo ed economicamente vantaggioso per pendolari e studenti under 19. Così come per la sicurezza, con la fornitura delle bodycam ai capitreno, per una maggiore sorveglianza a bordo. Dobbiamo però continuare a investire per avere un’offerta sempre più ampia e adeguata alle esigenze dei viaggiatori- chiude Corsini-. È fondamentale puntare sul trasporto pubblico, renderlo sempre più attrattivo, perché è un vantaggio non solo per la mobilità, ma anche per l’ambiente e la qualità di vita delle nostre città”.

L’indagine

Nelle rilevazioni svolte in presenza, nelle stazioni (87,06%) e a bordo treno (12,94%), sono state raccolte le opinioni di 1.608 utenti del servizio, distinte in reti Fer (20,02%) e Rfi (79,8%). Si tratta di un campione equilibrato in termini di genere, per lo più lavoratori (60,56% Fer; 57,42% Trenitalia Tper), ma con componente importante di studenti soprattutto nella rete Rfi (30,23%) e,
conseguentemente, età media più bassa (24,43% del campione Rfi ha tra i 18-24 anni contro il 13,66% di Fer), mentre Fer presenta una componente più numerosa di intervistati con età tra i 35 e
i 49 anni (39,75% in Fer rispetto al 30,74% di Rfi). Si tratta di un campione che viaggia prevalentemente per motivi di lavoro (42% circa in entrambe le reti), quasi tutti i giorni per un quarto circa degli intervistati, e comunque abitualmente o spesso (43% circa in Rfi; 39% circa in Fer).

Buona la presenza di possessori di abbonamento ferroviario: 38,63% nel gruppo Fer e 39,14% nel gruppo Rfi. Più della metà dei rispondenti in entrambe le reti comprano il biglietto online; gli utenti di Rfi lo comprano anche più spesso in stazione (26,77% contro il 15,58 di Fer), mentre quelli di Fer si rivolgono spesso anche a rivendite esterne (18,07% contro il 6% circa di Rfi). Relativamente alla valutazione complessiva del servizio ferroviario utilizzato nelle stazioni e nelle tratte regionali dell’Emilia-Romagna, dalle risposte fornite dagli utenti intervistati a cui è stato chiesto di attribuire un punteggio su scala 1-7 (1 = valutazione completamente negativa/pessima e del tutto insoddisfacente; 4 = valutazione né positiva, né negativa, che mostra disinteresse; 7 = valutazione completamente positiva/ottima e completamente soddisfacente), emerge una percezione tendenzialmente buona con punteggio mediamente superiore al 5.

Per i viaggiatori di entrambe le reti sono positive le valutazioni medie del servizio complessivo fruito (Fer: 5,5; Rfi: 5,3), con conseguente discreta soddisfazione, in particolare per quanto riguarda: le informazioni fornite a terra e a bordo treno – dove emerge in modo qualificante la disponibilità degli operatori in entrambe le reti (punteggio medio pari a 5,6 circa) – l’acquisto e convalida di biglietti e abbonamenti, l’accessibilità ai binari (5,7 circa in entrambe le reti), la facilità nel trovare posto a sedere (Fer: 5,5; Rfi: 5). Risulta purtroppo insufficiente il grado di pulizia dei servizi igienici nelle stazioni (Fer: 3; Rfi: 3,8) e basso a bordo treno (Fer: 4; Rfi: 3,7). Nelle stazioni delle tratte FER risultano spesso insufficienti o assenti molti servizi essenziali come i servizi igienici o i punti di ristoro.
In entrambe le reti è emersa una tendenziale sensazione di insicurezza (Fer: 4,2; Rfi: 4). Scarso l’utilizzo dei mezzi pubblici per raggiungere le stazioni (bus usati solo dal 3,74% degli intervistati della rete Fer contro il 19,9% della rete Rfi), soprattutto Fer (45,39% le raggiunge a piedi contro il 33,07 di Rfi). Dalle risposte degli intervistati emerge anche un insufficiente grado di consapevolezza dei propri diritti di passeggeri: non si conosce la Carta dei Servizi (Fer: 2,6; Rfi: 2,5) e le procedure di reclamo e di accesso alla conciliazione sono percepite come insoddisfacenti (Fer: 3,3; Rfi: 3,5).