Indietro
menu
operazione a Riccione

Gare clandestine con cento persone radunate. Sequestrati 14 ciclomotori

In foto: l'operazione
l'operazione
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 23 lug 2024 14:34 ~ ultimo agg. 24 lug 14:18
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

La Polizia Stradale di Riccione ha svolto un servizio contro le corse clandestine organizzate da giovani conducenti di motocicli e ciclomotori nella zona industriale di Riccione.
Con il contributo informativo ed operativo dei Comandi di Riccione dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale, sono state acquisite dettagliate informazioni sullo svolgimento delle competizioni che, in più serate, erano state riprese e fotografate per consentire una migliore pianificazione del servizio.
Il servizio  è stato pianificato con l’intento di non creare nessuna turbativa che potesse generare la fuga dei partecipanti o mettere in pericolo le persone, che per la maggior parte risultavano minorenni.

Corse clandestine a Riccione, sequestrati 14 ciclomotori. Tanti i minori

E’ stata da subito predisposta una chiusura con le auto di servizio delle strade adiacenti l’area di “gara”, mentre altro personale, durante le esibizioni, è intervenuta all’interno della zona per sottoporre a controllo i veicoli e procedere all’identificazione delle persone.
Sono state individuate un centinaio di persone tra partecipanti e spettatori ed una cinquantina di veicoli a due ruote. 14 ciclomotori sono stati immediatamente sottoposti a sequestro amministrativo, ai fini di confisca, ed a carico dei proprietari sono state elevate altrettante sanzioni amministrative.
Sul posto personale tecnico (regolarmente iscritto alla Camera di Commercio per tutte le operazioni affini e connesse alla verifica della regolarità dei veicoli) al quale, considerata la moltitudine di veicoli e di persone presenti, è stata demandato un preliminare accertamento tecnico per evidenziare alterazioni costruttive in grado di poter aumentare la velocità dei ciclomotori.

I tecnici hanno evidenziato alterazioni costruttive di ogni genere (pistoni maggiorati, rapporti di marcia modificati, centraline alterate e impianto di iniziazione e alimentazione maggiorati nonché la mancanza di tutti i sistemi di sicurezza quali specchietti retrovisori, frecce di segnalazione, pedane poggiapiedi e strumentazione di bordo) si è proceduto al sequestro amministrativo dei veicoli (art. 13 L. 689/89) con contestuale ritiro della carta di circolazione e affidamento del veicolo da destinare alla ispezione straordinaria.
La pericolosità di queste alterazioni è ancora più evidente se si considera che i mezzi ritenuti maggiorati nelle prestazioni hanno comunque mantenuto i sistemi di sicurezza (impianto frenante) originali, quindi non più in grado di permettere l’arresto della marcia entro gli spazi di arresto previsti dall’art. 80 C.d.S., considerato l’aumento di potenza e di riflesso una maggiore velocità.
I veicoli sequestrati saranno destinati a visita e prova tecnica per accertare nel dettaglio tutte le alterazioni tecniche, tra le quali la verifica sui rulli, con conseguente relazione tecnica per stabilire la velocità/ potenza erogabile dal veicolo modificato.
Quanto ai conducenti minorenni, per quanto si tratti di ambito procedurale amministrativo, si è proceduto a informare dei fatti i genitori ai quali, giunti sul posto, sono stati affidati i relativi figli.
La Polstrada sottolinea l’assoluta sinergia tra le diverse Forze di Polizia intervenute che ha consentito la realizzazione del servizio nella massima sicurezza per il personale stesso e per le persone partecipanti all’evento.