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insieme a 'Rompi il Silenzio'

Femminicidio-suicidio: a Santarcangelo raccolta fondi per i figli e un presidio per Lorena

In foto: @Comune di Santarcangelo
@Comune di Santarcangelo
di Redazione   
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mer 10 lug 2024 14:14 ~ ultimo agg. 19:01
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Santarcangelo si sente colpita dal femminicidio-suicidio che ha visto Stefano Del Re uccidere l’ex mogliere Lorena Vezzosi e poi togliersi la vita inabissandosi nel Po sull’auto che trasportava entrambi. Tramite l’Unione dei Comuni è stata attivata una raccolta fondi a sostegno dei figli della coppia, mentre l’Amministrazione Comunale insieme a Rompi il Silenzio sta organizzando un presidio pubblico per ricordare Lorena che si svolgerà nella serata di mercoledì 17 luglio in piazza Ganganelli.

Per le donazioni:

Unione di Comuni Valmarecchia – Servizi sociali

Iban IT76G0899568100000000028115

RIVIERABANCA CREDITO COOPERATIVO DI RIMINI E GRADARA S.C.

“Solidarietà femminicidio Vezzosi”

Dichiarano il sindaco Filippo Sacchetti e l’assessora alle Pari opportunità Angela Garattoni: “Il quadro delineato dalle indagini sulla morte di Lorena Vezzosi è il peggiore possibile: quello di un femminicidio commesso dall’ex marito. Un delitto che ci lascia senza parole e scuote alle fondamenta la comunità di Santarcangelo, che si raccoglie intorno ai due figli di Lorena e alla sua famiglia. Il fatto che a Santarcangelo sia la prima volta che si verifica un omicidio di genere non deve ingannare: nonostante i dati e le notizie pubblicate ogni giorno dagli organi d’informazione, come ha scritto ieri Rompi il Silenzio le morti delle donne stanno diventando normali, per numero e percezione. Contro questa normalità dobbiamo continuare a combattere, con il pensiero rivolto a Lorena e alle tante donne che come lei, purtroppo, non riusciamo a raggiungere con i Centri antiviolenza o i Servizi sociali. Ma il nostro impegno continuerà nel tempo ancora più forte, con la spinta che ci giunge dalla consapevolezza che la morte di Lorena non deve essere vana, con iniziative di sensibilizzazione durante tutto l’anno. Ora più che mai, senza voltarci dall’altra parte.”.