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30.000 tonnellate di rifiuti

Ecomafie: sopralluogo alla ex cartiera lungo il Marecchia

In foto: il sopralluogo del deputato Morrone
il sopralluogo del deputato Morrone
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 4 lug 2024 17:51
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Si riaccendono i riflettori sui rifiuti della ex cartiera lungo la sponda del fiume Marecchia di Santarcangelo. In mattinata, infatti, il sindaco Filippo Sacchetti e la vicesindaca con delega all’Ambiente, Michela Mussoni, hanno accompagnato sul posto l’onorevole Jacopo Morrone, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari. Il primo cittadino Sacchetti ha brevemente illustrato al presidente e al senatore Pietro Lorefice la storia della ex cartiera, mentre i rappresentanti di Arpae hanno presentato i risultati delle indagini eseguite nel corso del tempo per verificare la composizione e la consistenza dei rifiuti. Nel dettaglio, si tratta di circa 30mila tonnellate di rifiuti inerti abbandonate in prossimità del fiume, costituiti in gran parte da plastica e alluminio ricavati dal procedimento di estrazione della carta dal tetrapak. I materiali di scarto derivanti dai processi di produzione della ex cartiera Valle Marecchia, sono stati accumulati tra gli anni ’70 e ’90 in una superfice di circa 2,5 ettari di area demaniale e abbandonati dopo il fallimento della ditta. L’obiettivo del sopralluogo da parte della Commissione parlamentare, è quello di valutare possibili azioni di bonifica nell’ambito di una ricognizione nazionale di casi simili a quello presente nel territorio Santarcangiolese. “Se da un lato accolgo con favore la rinnovata attenzione delle istituzioni statali nei confronti della questione della ex cartiera – dichiara il sindaco Filippo Sacchettidall’altra ritengo importante iniziare il mio mandato amministrativo prendendo in mano problemi di lungo corso che meritano una risoluzione definitiva”. “Quella dell’area della ex cartiera non solo è un importante questione legata alla sicurezza ambientale e alla lotta all’inquinamento, ma riguarda anche un asse strategico della rete di mobilità sostenibile della nostra città – conclude il sindaco Sacchetti – poiché insiste su un tracciato ciclopedonale altamente frequentato da residenti e turisti, che collega l’alta valle con la riviera seguendo proprio il percorso del Marecchia”.

Mi occuperò subito di questa incredibile vicenda – è la rassicurazione che il deputato Jacopo Morrone – coinvolgendo la Regione Emilia-Romagna, in particolare la vicepresidente Irene Priolo, e il Commissario unico per la bonifica delle discariche e dei siti contaminati generale Giuseppe Vadalà. La comunità di Santarcangelo di Romagna deve essere rassicurata come anche i tanti cicloturisti e pedoni che transitano nel percorso naturalistico creato lungo il corso del Marecchia che costeggia l’area demaniale di circa 2,5 ettari dove è stata abbandonata, dagli anni ’70 ai ’90 del secolo scorso, una massa ingente di rifiuti, scarti, in gran parte polietilene e alluminio, dell’ex Cartiera Valle Marecchia. A circa venticinque anni dalle ultime analisi effettuate da Arpae in questa grande discarica abusiva è veramente arrivato il momento di procedere a una nuova caratterizzazione dei rifiuti per capirne l’attuale stato, oltre a prevederne lo smaltimento che, lo sappiamo già, avrà costi non indifferenti”.

Alla visita erano presenti il tenente colonnello Cosimo Chiumiento, comandante provinciale Comando Carabinieri Forestale, Patrizia Spazzoli, responsabile area prevenzione ambientale est Arpae, e Cristian Castellani, servizio territoriale Arpae Rimini.