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E’ corretto maneggiare denaro e cibo senza igienizzare le mani? Una riflessione

repertorio

Ogni tanto è bene tralasciare i grandi problemi ed occuparsi dei piccoli, di sovente, altrettanto importanti. Uno studio effettuato da una delle più importanti Università del mondo, attesta che una banconota “trasporta” mediamente svariate migliaia di batteri appartenenti a diverse specie, alcune delle quali patogene. Pertanto, la percezione di tantissimi cittadini è corretta, il denaro è sporco. Sarcasticamente, non solo quello riveniente dalla corruzione, dallo spaccio di sostanze stupefacenti, dalla riduzione in schiavitù, dalla tratta dei migranti e tantissimo altro, dove peraltro, siamo purtroppo ben posizionati sul podio. In generale, è sporco tutto quello che circola, anche lui ottimamente classificato rispetto ad altri oggetti di uso comune, con i quali abbiamo a che fare quotidianamente: dai corrimani delle scale, ai pulsanti di tantissimi strumenti ad uso pubblico. Tutto questo, per evidenziare un problema serio, ma risolvibile con un poco di
impegno, di educazione, di maggiore rispetto per il cliente. Recentemente, ho assistito diverse volte ad una fastidiosa problematica, il ruolo di giornalista, impone di porla al pubblico ludibrio, o più semplicemente, ad una presa di coscienza. Sostanzialmente, l’addetto alla consegna e manipolazione del cibo si è trasformato anche in cassiere, niente di strano in una piccola attività, ma non è certo opportuno manipolare il denaro ed il cibo pronto per il consumo, senza alcuna precauzione (guanti) o igienizzazione delle mani. Non è necessario un Master in Scienze dell’alimentazione, per comprendere che esistono dei requisiti fondamentali di igiene, in tanti casi obbligatori, finalizzati ad evitare i tipi di contaminazione più comuni (fisica, biologica, chimica). Diverse le normative di legge al riguardo, assai specifiche, soprattutto, per chi manipola cibo pronto all’uso per il consumo . La mia osservazione è esclusivamente finalizzata a contenere i rischi di proliferazione di contaminazione trasversale indiretta, pericolosa per la salute pubblica e purtroppo, non sempre adeguatamente evidenziata. Nella fattispecie, è un tipo di contaminazione subdola, quando accade, è estremamente complesso associarla alla scarsa igiene dovuta alla manipolazione del cibo pronto all’uso. Di converso, per ridurre il rischio basta un poco di attenzione e prevenzione. Auspico che questo articolo, possa contribuire a modificare i comportamenti degli addetti che operano in modo non corretto, con il fine di tutelare i clienti, ma anche il gestore, che eviterà una pessima immagine ed il rischio di significative sanzioni.
CARLO ALBERTO PARI

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