Per la giornata di venerdì in provincia di Rimini resta l‘allerta per temperature elevate sulla pianura riminese, esclusa la fascia collinare. L’allerta per temporali riguarda invece solo le province emiliane. Per quanto riguarda il disagio bioclimatico, venerdì ancora una situazione di disagio sulla pianura e debole disagio nell’entroterra. Da sabato poi è previsto un calo delle temperature di qualche grado per una giornata, dopo diversi giorni, senza condizioni di disagio bioclimatico.
La mappa del rischio calore di Arpae.
Cos’è il disagio bioclimatico e come si misura.
Se in Emilia sono possibili temporali, la Romagna – spiega l’esperto meteo Roberto Nanni – rimarrà a confine (ad esclusione delle zone appenniniche) più o meno fino a domenica ma verrà attraversata da correnti calde che alimenteranno le forti perturbazioni. Ancora 3-4 giorni di gran caldo quindi, poi le temperature si abbasseranno ovunque in seguito al transito di due perturbazioni: la prima in Emilia tra venerdì e sabato, la seconda tra domenica e lunedì (quest’ultima durante la sera notte potrebbe investire anche la bassa Romagna). La prossima settimana potrebbe regalare a tutta Italia temperature nella norma. Lunedì lo spostamento della perturbazione verso i Balcani favorirà l’ingresso di venti settentrionali che manterranno, complice anche lo spostamento dell’anticiclone più a ovest, i valori di umidità bassi e le temperature entro le medie del periodo.