Indietro
menu
in rianimazione al bufalini

Arrestato per tentato omicidio a Rivabella. Pestò uomo a sangue con un casco

In foto: archivio - auto carabinieri
archivio - auto carabinieri
di Lucia Renati   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mer 24 lug 2024 14:55 ~ ultimo agg. 25 lug 10:43
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

La caccia all’uomo, dopo il tentato omicidio in via Toscanelli, a Rivabella, del 13 luglio scorso, si è conclusa ieri pomeriggio con l’arresto da parte dei Carabinieri, della persona ritenuta colpevole per tentato omicidio ai danni di un 37enne di origine nordafricana. Arrestato un  35enne riminese.

L’aggressione fu cruenta quella notte, dopo mezzanotte, quando ancora la via era frequentata da molte persone e turisti. Il riminese avrebbe colpito con un casco il 37 enne tunisino per futili motivi, forse qualche parola ritenuta di troppo. I violenti colpi inferti col casco avevano mandato il tunisino in ospedale, al Bufalini di Cesena, dove per la gravità era stato ricoverato in rianimazione. Una volta sciolta la prognosi gli investigatori hanno potuto ricostruire i fatti.  

Ieri pomeriggio, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Rimini su richiesta della locale Procura della Repubblica, i Carabinieri della Sezione Operativa del NOR della Compagnia di Rimini coadiuvati da quelli di Viserba, hanno eseguito il provvedimento.

Il provvedimento cautelare scaturisce a seguito dell’approfondita attività info-investigativa condotta dai militari, iniziata con l’immediato intervento sul luogo del fatto e proseguita nei giorni successivi. Le indagini svolte hanno permesso di raccogliere, nei confronti dell’indagato, gravi indizi emersi in seguito all’analisi ed all’incrocio delle immagini estrapolate dalla video sorveglianza, comunali e delle attività commerciali presenti in zona, nonché delle informazioni rese dai testimoni.

Il trentacinquenne, al termine degli accertamenti di rito, è stato condotto presso la propria abitazione per scontare gli arresti domiciliari.