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sabato 21 dicembre 2024
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Focus Danza Sporting Garden Center

Anche la danza protagonista al Garden: muoversi per coltivare i propri sogni


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di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 3 lug 2024 12:22 ~ ultimo agg. 4 lug 15:46
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Dopo calcio e nuoto spazio alla danza: alla scuola del Garden Sporting Center di Rimini, giovanissime danzatrici costruiscono il loro percorso che si augurano il più lungo possibile in questa disciplina, supportate da altrettanto giovani insegnanti che indicano la strada per la concretizzazione dei sogni di ciascuna di loro. D’altronde proprio i sogni scandiscono le nostre esistenze e ci tengono vivi, così come la filosofia della scuola danza del centro sportivo riminese vuole rimarcare.

Licia Vaccarini, una delle insegnanti, che ci ha aperto la porta di questo mondo che non vuole lasciare nessuna indietro.

Licia, qual è la filosofia alla base della Scuola Danza Garden? “La nostra filosofia è di non far sentire nessuno da meno degli altri. Né in classe né nello stile. Abbiamo un gruppo insegnanti molto unito tra le varie discipline della danza, comunichiamo moltissimo e vogliamo far arrivare il messaggio che non importa lo stile che si sceglie perché ognuno si ritrova in un proprio stile, classico o hip-hop, ma sul palcoscenico durante gli spettacoli siamo una cosa sola, per vivere insieme la nostra passione, a prescindere dallo stile. Vogliamo aumentare l’autostima dei nostri allievi”.

Che ruolo ha la danza nella crescita personale degli allievi? “Ha tanti ruoli, non solo uno: io partirei da quello emotivo, la danza lavora tantissimo sulle emozioni e sull’imparare a gestirle e a conoscere sé stessi ancora di più. Non è solo come fai un passo dal punto di vista tecnico, ma che emozione vuoi trasmettere al pubblico facendo quel passo. Un altro ruolo importante della danza è avere coscienza del proprio corpo: sentirsi, ascoltarsi, anche se non vedo una gamba dietro di me, la sento. Ciò crea coscienza dello spazio intorno e questo nel futuro servirà tantissimo. Un altro aspetto è la socializzazione: si danza e si migliora la tecnica ma è bellissimo il gruppo, amici e amiche che ti rimarranno tutta la vita. Condividi cose che fuori non avrai. Sfiorarsi la mano, guardarsi negli occhi, mentre si balla, instauri un rapporto molto profondo. In più, realtà e immaginazione: due cose che con la tecnologia oggi si vanno perdendo. Con tutti quanti improvvisiamo, creiamo, è importantissimo. Un giorno anche questo servirà, essere creativi e immaginare”.

C’è un risultato di cui è particolarmente orgogliosa? “Sì, quando abbiamo fatto il saggio della nostra scuola: sono state tutte brave sul palcoscenico ma soprattutto fuori. Riuscivano a cambiarsi per conto proprio, farsi i capelli, come dovevano essere pettinate e vestite, nonostante dietro le quinte ci fossero tante persone che potevano aiutarle. Questo dona loro ulteriore indipendenza per il loro futuro. Sono tanto tanto orgogliosa di questo aspetto”.

La Danza protagonista al Garden Sporting Center di Rimini