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Factory SP31

Voci, narrazioni e installazioni visive dal 7 al 9 giugno

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 5 giu 2024 11:35 ~ ultimo agg. 10 giu 09:41
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Luogo produttivo artigianale, luogo del pensare e del fare insieme, con i giovani, per i giovani, ma non solo. La factory culturale Strada provinciale 31, sorta all’ex frantoio di San Savino (comune di Montescudo-Montecolombo) è pronta ad accogliere le prime iniziative aperte al pubblico dopo l’inaugurazione dello scorso 28 aprile e la due giorni (3 e 4 maggio) di didattica alternativa rivolta alle scuole del territorio.

Da venerdì 7 a domenica 9 giugno due iniziative animeranno gli spazi interni ed esterni del centro formativo e culturale attivato grazie al progetto rigenerativo di Terzo Paesaggio Ets, ideazione e cura di Isabella Bordoni.

Le porte di Strada Provinciale 31 resteranno aperte dalle ore 16-20 venerdì e sabato, dalle ore 10-13 domenica. All’interno e all’esterno dell’ex frantoio, il pubblico potrà visitare l’installazione archivio m.a.i. che restituisce sotto forma di allestimento artistico le esperienze della due giorni che a inizio maggio ha visto coinvolti circa centoventi studenti e studentesse del Liceo Linguistico di Rimini e del corso di Economia della facoltà del Design dell’Università di San Marino. I pannelli dell’illustratrice Arianna Vairo, le fotografie di Massimo Salvucci e Marco Caselli Nirmal; le voci degli stessi studenti e studentesse, oltre a quelle degli ospiti Tonino Perna, Andrea Fantini, Marialuisa Cipriani, Lorenzo Cagnoli, Nicole “Wendy” Lafiata, Ivan Fantini, nella restituzione audio di Tobia Bandini, hanno generato un archivio che si offre ora all’ascolto e alla visione.

Nel corso delle tre giornate sarà inoltre svelato per la prima volta il progetto in fieri scambiarsi paesaggi: un fondo orale costruito attraverso l’auto-narrazione al quale hanno già aderito abitanti di San Savino e di altre località della Valconca: tra gli altri, l’esperto panificatore Lorenzo Cagnoli e Alice Kupczyk di Onferno, la poetessa dialettale Liliana Fabbri (Ospedaletto), il musicista Eros Rambaldi, gli artisti Francesca Bettini e Giulio Mòlnar (Saludecio).

Visitatori e visitatrici saranno condotti all’esterno dell’ex frantoio, in due postazioni con vedute sul paesaggio circostante dove potranno ascoltare attraverso apposite “audioguide” i racconti finora raccolti, voci che mettono in rete il paesaggio circostante della Valconca creando mappe di prossimità memoriale e affettiva. Un archivio interiore e paesaggistico, una collezione di fonti orali, voci e narrazioni intergenerazionali che diventano la biografia di comunità e di paese.

Nei pomeriggi di venerdì e sabato come merenda e domenica come aperitivo, si potranno inoltre gustare prodotti offerti da produttori del territorio: il pane di Pasta Madre Forneria Contadina di Onferno, l’olio di Azienda Agricola il Capannino di Croce, il vino di Fattoria del Piccione, succhi e marmellate frutto del recupero agricolo di Boscost’orto di Ivan Fantini.